Fischi alla Moratti alle celebrazioni per Piazza Fontana

Pubblicato il 12 Dicembre 2009 - 17:10 OLTRE 6 MESI FA

Contestazioni alla cerimonia per la celebrazione del 40° anniversario della strage di piazza Fontana per il sindaco di Milano Letizia Moratti e il presidente della Provincia Guido Podestà. Le prime avvisaglie si erano avute quando sono saliti sul palco allestito davanti alla Banca dell’Agricoltura, ma un rappresentante dei familiari delle vittime aveva invitato i partecipanti alla manifestazione al rispetto.

Quando però il sindaco ha preso la parola, dalla piazza si è levato un boato di urla e fischi che hanno accompagnato tutto l’intervento del primo cittadino. Uguale il trattamento riservato a Podestà.

In più, alla fine del corteo cittadino che ha sfilato per le vie di Milano, ci sono stati anche momenti di tensione, tra alcuni manifestanti dell’area antagonista, appartenenti al secondo corteo, quello delle sinistre e la polizia, schierata dietro alla transenne, con lancio di sassi e petardi al margine di Piazza Fontana. La polizia e i carabinieri in tenuta antisommossa hanno cercato di contenere il tentativo di sfondamento di oltre un centinaio di giovani dell’area antagonista. La polizia ha reagito a colpi di manganello. Nessun manifestante ha superato la transenne.

Invita alla ricerca della verità, invece, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Il chiedere giustizia per le vittime del terrorismo, per tutti coloro che hanno pagato, non significa solo chiedere riparazione ai tribunali ma chiedere giustizia e riparazione alla nazione – ha detto -. Dobbiamo riuscire a gettare le basi di una vita democratica per il nostro Paese, che non corra più i rischi terribili, che non conosca più le fratture terribili che ha vissuto alcuni decenni orsono». Secondo il Capo dello Stato è questo l’insegnamento da trarre dalla strage di Piazza Fontana, dopo una lunga e tormentata vicenda di indagini e di processi da cui non si è riusciti a far scaturire una verità giudiziaria.