Fisco, la Camera approva tutte le mozioni sull’evasione tranne quella della Lega

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L'Aula della Camera ha approvato, con una serie di astensioni, tutte le mozioni tranne quella della Lega sulle iniziative per il contrasto all'evasione ed all'elusione fiscale.

In base ai testi approvati il governo risulta, tra l'altro, impegnato: ''ad introdurre l'obbligo di comunicazione telematica annuale dei rapporti con i clienti e i fornitori, allo scopo di indurre la maggiore veridicità dei dati economici dichiarati e di facilitare i controlli dell'amministrazione fiscale, contrastando le frodi e l'occultamento sistematico dei costi e dei ricavi, cosi' da consentire il superamento dell'obbligo di comunicazione delle operazioni superiori a tremila euro.

A stabilire, indipendentemente dai limiti d'importo, l'obbligo di pagamento con modalita' diverse dal contante quale condizione generale per il riconoscimento di costi e spese rilevanti a fini fiscali, sia nell'ambito delle attivita' d'impresa e professionali, sia ai fini della deduzione dal reddito complessivo o dall'imposta di oneri (fatta eccezione, in quest'ultimo caso, per le spese risultanti dai cosiddetti scontrini parlanti); a prevedere la riduzione progressiva della soglia per l'utilizzo del contante; ad istituire un momento di confronto collaborativo con il contribuente ad iniziativa dell'amministrazione finanziaria prima della presentazione della dichiarazione annuale, allo scopo di evidenziare allo stesso contribuente l'eventuale possibile incoerenza degli elementi risultanti dalle diverse banche dati dell'amministrazione con gli imponibili che lo stesso contribuente intende dichiarare, correggendo, al contempo, eventuali errori presenti negli archivi''.

Il governo risulta, inoltre, impegnato ''a prevedere la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all'amministrazione finanziaria da parte degli esercenti attivita' di vendita al minuto, come gia' era stato stabilito dal decreto-legge n.223 del 2006, abrogato dal decreto-legge n.185 del 2008, al fine di semplificare gli adempimenti a carico del commerciante, riconoscendo, altresi', al contribuente un credito d'imposta per l'acquisto degli appositi apparecchi misuratori; a prevedere strumenti di controllo per le vendite effettuate tramite distributori automatici; a sviluppare e a qualificare l'attivita' dell'Agenzia delle entrate dal lato dell'assistenza del contribuente agli adempimenti fiscali; a rafforzare il ruolo della Guardia di finanza quale polizia economico-finanziaria, concentrandone l'azione nella repressione delle frodi fiscali e dei fenomeni di criminalita' connessi; a elevare la misura edittale delle sanzioni penali previste nei casi di condotte fraudolente, allo scopo di consentire, in presenza di gravi indizi, l'utilizzazione dei piu' efficaci mezzi di indagine giudiziaria''.

La mozione dell'Idv e' passata nonostante i voti contrari del Pdl e l'astensione della Lega; quella del Pd con le astensioni del Pdl e i voti contrari del Carroccio. Le mozioni di Pdl, gruppo Misto e Responsabili sono passate a loro volta, mentre la mozione della Lega e' stata bocciata con l'astensione del Pdl.