Fisco, Gasparri: immobili massacrati mentre giganti rete pagano cifre irrisorie

Gli immobili sono massacrati dal fisco mentre i giganti della rete pagano cifre irrisorie.

Lo ha ricordato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo al convegno annuale della Confedilizia che si è tenuto a Piacenza del 19 settembre.

Il fisco continua inesorabile a tassare e sanzionare anche in questo periodo di pandemia.

Il blocco generalizzato degli sfratti- che continuerà fino alla fine dell’anno- ha messo in difficoltà tante famiglie di piccoli risparmiatori che nell’affitto di un immobile hanno una importante forma di reddito.

Infatti il blocco è generalizzato e non è focalizzato sulle situazioni prettamente attinenti alla pandemia da Coronavirus,  come sarebbe auspicabile che fosse per una corretta applicazione del provvedimento.

Il tema del convegno e la posizione del senatore Gasparri

Nella trentesima edizione del cponvegno, a tema “Il diritto immobiliare alla prova dell’emergenza” , si è affrontato il tema della tassazione degli immobili

Sull’argomento si è coì espresso il senatore Maurizio Gasparri

E’ una vergogna che la casa e tutti gli immobili vengano massacrati di tasse, -ha detto il senatore Maurizio Gasparri. Con il governo Conte che ha peggiorato la situazione con interventi evanescenti nel corso della crisi causata dal cinavirus, abbiamo attività di grandi giganti della rete che pagano cifre ridicole.

Solo in Italia Amazon incassa 4 miliardi e mezzo e paga 11 milioni di tasse. Loro affermano che la cifra totale sarebbe di 85 milioni. Ma nel primo caso saremmo allo 0,25% di tasse, nell’altro al 2%. Comunque cifre irrisorie.

Citiamo Amazon con cifre puntuali ma la cosa riguarda anche Facebook, Google e altri. Il caso di Amazon è clamoroso e vergognoso. Mi chiedo, tutto ciò avviene senza che sullo sfondo ci siano vicende inquietanti? Mi rivolgerò alla magistratura perché il caso Amazon merita un’inchiesta”.

La cedolare secca per le locazioni commerciali

“Bisogna introdurre subito la cedolare secca per le locazioni commerciali, – ha detto ancora Gasparri- e  abolire ogni imposizione esosa e iniqua sugli immobili.”

“Le mancate entrate le devono pagare questi evasori fiscali della rete”, ha concluso il senatore forzista.

Le richieste fatte al Governo durante il 30esimo convegno annuale Confedilizia

Il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa   nel suo discorso di apertura del convegno ha ricordato che «Sono tanti i soggetti che hanno ottenuto ristoro per alleviare gli effetti della pandemia. Ci piacerebbe che i proprietari di immobili non venissero dimenticati, perché tra di loro ci sono tante famiglie che hanno negli affitti una forma di reddito che con l’emergenza Covid è venuta meno». (tema, “Il diritto immobiliare alla prova dell’emergenza”)

Chi c’era alla tavola rotonda del convegno

Alla tavola rotonda hanno partecipato i senatori Maurizio Gasparri (Forza Italia), Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia), Alberto Bagnai (Lega) e il deputato Tommaso Foti (FdI).

In collegamento hanno portato il loro contributo la sen. Anna Maria Bernini (FI), il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa (M5S), il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, il sen. Pietro Girotto del M5S.

Le richieste dei parlamentari dell’opposizione

Dai parlamentari dell’opposizione si è rinnovata la richiesta della non rinviabilità di una riforma fiscale in Italia che renda il Fisco più equo, soprattutto nei confronti dell’immobiliare, settore tra i più vessati in assoluto («oggi quelle fiscali sono norme inadeguate che creano incertezza nella vita pratica dei cittadini»).

E’ stato affronato l’argomento del blocco degli sfratti, è stata ricordata l’esigenza di allargare la cedolare secca agli esercizi commerciali, di estendere il credito d’imposta e di ridurre l’Imu, una tassa da da 22 miliardi di euro l’anno.

Ridurre l’Imu attraverso la diminuzione dei moltiplicatori catastali del 30%.

Per questa propostra è stata richiamata la lettera aperta al Presidente del Consiglio scritta dai leader del centrodestra Berlusconi, Meloni e Salvini, nella quale si chiede la riduzione dell’Imu – attraverso la diminuzione dei moltiplicatori catastali – del 30%.

Tutti d’accordo i parlamentari dell’opposizione nel lamentare la mancanza di ascolto da parte della maggioranza di Governo con emendamenti che rimangono sempre lettera morta.

Le risposte dei rappresentanti del Governo

Dai rappresentanti del Governo la promessa di tenere conto delle esigenze del settore immobiliare, soprattutto su cedolare secca e sfratti. 

 

Fonti (Confedilizia; Uff Stampa senatore Gasparri)

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