ROMA – Tagliare i costi della politica anche eliminando quella proliferazione di incarichi nelle societa' a capitale interamente pubblico. Per le quali, azzerando i Cda e affidando la gestione ad un amministratore unico, si potrebbero risparmiare circa 2,5 miliardi di euro l'anno. Lo propone Fli che ha presentato una pdl per abolire i consigli di amministrazione delle aziende pubbliche, fabbrica di incarichi – sono circa 80 mila in Italia – troppo spesso dettati da spartizioni politiche piu' che da competenze manageriali.
Presentata dal capogruppo Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova con i deputati Claudio Barbaro e Flavia Perina, la proposta, messa a punto anche dal responsabile Cultura Umberto Croppi, punta sostanzialmente ad eliminare la proliferazione di incarichi inutili e costosi nelle aziende municipalizzate ma, interessando tutte le aziende a capitale interamente pubblico, interesserebbe anche la gestione della Rai.
''Oggi abbiamo visto Monti e ci siamo impegnati a presentargli una serie di proposte: ci metteremo anche questa che costituisce una vera occasione di risparmio senza determinare tagli di servizi'' dice Benedetto della Vedova mentre Umberto Croppi suggerisce di porla come condizione nelle trattative tra governo e amministrazioni locali nelle trattative sul patto di stabilita'.
E' anche una soluzione che ''eviterebbe scempi nella distribuzione di incarichi pubblici come quelli che stanno emergendo in questi tempi'' osserva Barbaro ed anche Perina chiosa: ''e una proposta di pochi articoli ma di grande portata politica: c'e' una prassi diffusa nell'attribuzione di questi incarichi che ormai ha raggiunto livelli grotteschi''.