Decreto fondazioni lirichiche, verso la fiducia alla Camera. Il Pd: “Sbagliato penalizzare la lirica”

Fiducia in vista nell’Aula della Camera sul decreto legge in materia di riforma, tagli inclusi, delle fondazioni liriche. Il testo, già approvato dal Senato con la fiducia, dovrebbe essere blindato anche a Montecitorio visto che scade il 29 giugno. Teoricamente la fiducia potrebbe essere posta alla Camera già stasera, dopo il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità al testo; tuttavia è presumibile che venga posta domattina.

Non è, invece, ancora chiaro se il testo possa licenziato venerdì o martedì della prossima settimana: in questo caso, il voto finale sarebbe ‘in extremis’ rispetto alla scadenza.

PD -“Non accettiamo ulteriori forzature, alla fiducia risponderemo con un’opposizione durissima anche perché il governo aveva promesso fin dal Senato modifiche migliorative”. E’ duro il commento della deputata democratica, componente della commissione Cultura della Camera, Emilia De Biasi alle indiscrezioni su una probabile fiducia sul decreto Bondi per le fondazioni liriche. “La maggioranza – prosegue De Biasi – si sta prestando ad una operazione squallida che usa la cultura per colpire duramente il mondo del lavoro. La lirica sarà solo penalizzata da questo decreto che è inutile e sbagliato perché rappresenta una vera e propria ingerenza sull’autonomia delle fondazioni lirico sinfoniche che verranno sottoposte all’insopportabile volere della politica. Strozzare il dibattito parlamentare con la fiducia è sbagliato perchè preclude la possibilità di modificare un decreto che avrebbe invece la necessità di radicali cambiamenti”.

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