Formigoni contro il salva Fininvest: 'Inopportuno'

ROMA, 6 LUG – Fare la norma 'salva-Fininvest' ''forse e' stato inopportuno, soprattutto perche' non compatibile con l'urgenza'', e quindi ''Berlusconi ha fatto benissimo a ritirarla''. Lo afferma in un'intervista al Messaggero il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, secondo cui, tuttavia, ''la norma non e' cosi' sbagliata, specie in un momento come l'attuale'', e ''non si puo' continuare a misurare ogni cosa se e' pro o contro Berlusconi''.

Sulla manovra economica, ''il presidente del Consiglio ha aperto a possibili modifiche. L'offerta e' molto seria e l'opposizione riformista, Pd e Udc, farebbe male a dire subito di no'', dice Formigoni. Tra le modifiche, ''sulla sanita' non si puo' affondare ancora. Su questo occorrera' ragionare''. Nell'intervista il governatore lombardo interviene anche sul cantiere della Costituente aperto da Alfano.

''E' un Pdl che si dichiara disposto a ragionare, insieme ad altri partiti, associazioni, movimenti della societa' civile e singoli esponenti che si riconoscono nei valori del Ppe. Tutti pronti a costituire un nuovo soggetto politico, scegliendo il leader e il gruppo dirigente con il metodo delle primarie''.

''Siamo anche disposti a cambiare il nome del Pdl proprio perche' non vogliamo assimilare altri, ma lavorare insieme a un partito che sia la sezione italiana del Ppe'', prosegue Formigoni. Con la Lega ''si lavorera' dopo a un'alleanza, anche perche' loro hanno interesse a negoziare con noi un nuovo rapporto''. Per Formigoni, ''un mese dopo la botta delle amministrative, Berlusconi ha saputo fare un passo indietro di sostanza. Con la nomina di un segretario – spiega – non siamo ancora alla diarchia, ma oggi non c'e' piu' la monarchia di prima''.

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