Formigoni: primarie Pdl per il dopo-Berlusconi

MILANO – Anche Silvio Berlusconi e' d'accordo nell'usare le primarie per la scelta del suo successore. Lo ha rivelato oggi il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ai microfoni del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora' che ha fornito una sintesi dell'intervista. E' vero che lei si candiderebbe per diventare il successore di Silvio Berlusconi? ''Quando Berlusconi, e mi auguro il piu' tardi possibile, facesse un passo indietro o un passo avanti, cioe' non si candidasse piu' ad essere il leader del Paese e del PdL, magari per fare il Presidente della Repubblica, io farei un passo avanti. E ritengo che il modo migliore per scegliere il successore di Silvio sara' fare le primarie del centrodestra''. Ma Berlusconi non sembra d'accordo su questa ipotesi. ''Non e' vero. Su questa idea mi sono confrontato con Berlusconi e concordiamo''. E quando potrebbe avvenire il 'passo indietro' dell'attuale premier? ''In questo momento la leadership di Berlusconi e' e resta necessaria al Pdl. Quando lui decidera' di fare un passo indietro o in avanti, il popolo del centrodestra non puo' e non deve disperdersi''. Quando arrivera' quel momento, lei cosa suggerisce di fare? ''Io dico di rimanere uniti, tutto il popolo del Pdl e soprattutto le personalita' eminenti del partito. In quel momento sceglieremo insieme, sentendo il nostro popolo attraverso le primarie, chi sara' il candidato preferito''. Quali sono le personalita' preminenti a cui si riferisce? ''Tremonti, Alfano, Gelmini, Ignazio La Russa, Frattini, e Formigoni, naturalmente''. Sono solo cinque, gli altri? ''Si vedra' al momento, ci sara' anche la possibilita' di autocandidatura'', ha concluso Formigoni.

Gestione cookie