Formigoni: “Se ricevo l’avviso di garanzia? Non vedo perché dovrei dimettermi”

Pubblicato il 29 Maggio 2012 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ”Non vedo perché”: Roberto Formigoni ha risposto così a Myrta Merlino durante il programma ‘L’aria che tira’ su La7 alla domanda se fosse pronto a dimettersi se ricevesse un’informazione di garanzia.

”Non vedo perché chi avesse un avviso di garanzia dovrebbe dimettersi”, ha spiegato poi il governatore. ”Ci sono presidenti di Regione e sindaci – ha aggiunto – che hanno più di un avviso di garanzia e giustamente non si dimettono, perché è un atto a tutela dell’indagato per vedere se ha commesso o no un reato”.

”Un avviso di garanzia – ha continuato Formigoni – è a tutela dell’indagato per vedere se egli ha commesso o non ha commesso un reato. Poi sarà la magistratura giudicante a decidere”. Il presidente della Lombardia ne ha parlato rispondendo a una serie di domande sui dettagli del suo stile di vita emersi dalle inchieste sulla sanità, in particolare nei rapporti con il faccendiere Piero Daccò, in carcere per le vicende del San Raffaele e della Maugeri.

In particolare Formigoni ha ricordato che in quello che viene raccontato su di lui ”il penale non c’è, ed è questo che fa tanta rabbia ai miei oppositori e a certa stampa”. Di fronte al paragone con la vicenda dell’ex presidente tedesco, Christian Wulff, dimessosi di recente per dei favori ricevuti da privati, il presidente della Regione Lombardia ha replicato che ”Wulff ha riconosciuto di aver avuto vantaggi: io non ho avuto alcun vantaggio, né Daccò ha avuto vantaggi da me e, quindi, non sono colpevole di nulla. Ripeto la frase che fa arrabbiare i miei oppositori: sono limpido come acqua di fonte, nulla puo’ essermi addebitato, perche’ dovrei dimettermi?”.

Per quanto riguarda, invece, le vacanze, Formigoni ha sostenuto di ”concedersi due settimane di vacanza in estate e una a Natale, le passo sempre in Italia” ma ”due volte mi sono concesso un’eccezione passandole alle Antille e pagandole con il mio reddito”.