Formigoni, mozione di sfiducia arriva al Pirellone: il Pd si appella alla Lega

Roberto Formigoni (Foto LaPresse)

MILANO – Il Consiglio regionale della Lombardia affronterà il 6 giugno la mozione di sfiducia al governatore Roberto Formigoni presentata da Pd, Idv e Sel. Sfiducia presentata dopo le numerose inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il Pirellone e dopo i risultati delle elezioni comunali. Il Pd vorrebbe il voto anticipato e per questo si appella alla Lega. Lo ripete da settimane, e i voti raccolti alle amministrative hanno anche consolidato la convinzione di poter vincere. Sulla carta la maggioranza di centrodestra costituita da Pdl e Lega Nord ha i numeri per proseguire.

A Salvini, intanto, il Pd continua a chiedere coerenza. ”E’ evidente – ha detto Franco Mirabelli – che Salvini sa che questa Giunta non è più in grado di governare, non ha più la credibilità né l’autorevolezza per farlo, e tenta di fare il partito di lotta e di governo che prende le distanze a chiacchiere ma continua a sostenere Formigoni nei fatti”.

Nella mozione si sostiene che l’attuale legislatura ”è pesantemente segnata, sin dall’inizio, da diverse preoccupanti vicende che hanno fatto emergere su più fronti gravi problemi di rispetto della legalità”. La Giunta mancherebbe dunque di ”credibilità”, ma anche di ”iniziativa” nel rilancio della Lombardia in questo periodo di crisi economica. E questo, fanno notare da Pd, Idv e Sel, ”non è’ una questione giudiziaria, è politica”.

Il capogruppo del Pdl, Paolo Valentini, aveva detto: “Spero che domani si parli di politica. Basta con i pettegolezzi. Noi andiamo avanti con questa maggioranza e questo presidente: siamo sempre aperti a contributi, ma basta gossip dentro e fuori il Consiglio”. La Lega non si esprime ufficialmente, ma non dovrebbe far mancare il pieno sostegno. Del resto, ricorda Valentini, il ”nord è efficacemente governato da una maggioranza Pdl-Lega, con due presidenti della Lega e uno del Pdl: questo è il nostro schema di riferimento”.

In Aula ci sarà Formigoni stesso, che nel pomeriggio del 6 giugno potrebbe intervenire. Non sarà invece all’ordine del giorno la mozione dell’Udc che chiede l’azzeramento della Giunta senza ricorso alle urne. Restano dunque solo sullo sfondo gli avvertimenti del neo-segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini, che a Formigoni ha chiesto nei giorni scorsi di lasciare l’incarico di commissario Expo.

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