Formigoni e le unioni gay: “Cattolici Pd, pensate a un altro partito”

MILANO – Roberto Formigoni attacca le unioni gay, dopo la “benedizione” data dal segretario Pd a una legge per le unioni civili: “Dedicato ai cattolici del Pd. Bersani dice sì alle coppie gay, io vi propongo una riflessione: non è ora di pensare a un altro partito?”, scrive su Twitter.

Il governatore lombardo torna a parlare della vicenda Daccò. Niente di illegittimo ma anche niente di inopportuno nei suoi comportamenti, sostiene. Le accuse di Beppe Grillo poi sono solo ”insulti gratuiti”. Insiste sulla linea difensiva il governatore Roberto Formigoni che, intervistato da Tgcom24, ribadisce che nelle inchieste sul San Raffaele e sulla Fondazione Maugeri ”la magistratura nulla ha sollevato contro di me, contro gli assessori e i dirigenti” della Regione Lombardia. ”Ho fatto due vacanze assieme a Dacco’ (il faccendiere in carcere dal novembre scorso, ndr) – aggiunge – e a tante altre persone pagandole di tasca mia e nulla di cio’ che ho fatto ha una minima valenza non solo di illegittimita’ ma anche di inopportunita”’.

”E’ del fango mediatico – prosegue Formigoni -, e’ un attacco politico e giornalistico che potenti gruppi politici, giornalistici, editoriali e finanziari hanno lanciato contro il governo di centrodestra piu’ importante d’Italia. A novembre hanno fatto cadere Berlusconi e poi hanno lanciato mozioni di sfiducia prima che contro di me, contro tutti i miei colleghi di centrodestra. L’ordine e’ partito da Botteghe Oscure, e’ partito dal cuore del Pd, per mettere sotto scacco tutti i governatori di centrodestra. Il primo e’ stato Chiodi a novembre e via via tutti gli altri fin quando a maggio sono arrivati a me. Abbiamo respinto tutti questi attacchi perche’ sono del tutto infondati”.

”Da parte di Grillo solo insulti gratuiti. L’ultima volta ho sfidato Grillo a presentarsi contro di me, perche’ queste critiche me le rivolgeva anche nel 2009-2010. Gli ho detto di presentarsi, lo ha fatto e ha preso l’1-1,5%. Vuole ripresentarsi contro di me? Gli dico dove e quando mi candido e vediamo chi vince”. Si e’ espresso cosi’, oggi, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che, intervistato da Tgcom24, ha commentato le parole di Beppe Grillo che lo ha definito ”governatore abusivo della Lombardia”.

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