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Fornero: “Flessibilità e ammortizzatori sociali: cambiare il lavoro”

di luiss_smorgana |4 Marzo 2012 9:44

ROMA – In una lettera al quotidiano La Stampa il ministro del Lavoro Elsa Fornero scrive: “Sulla riforma del lavoro e’ ”necessario agire insieme, presto e bene”.

E ancora: ”Senza una riforma complessiva del mercato del lavoro, che renda il mercato stesso funzionale e dinamico, il sistema produttivo italiano non riuscira’ a risollevarsi”, rileva Fornero, secondo cui ”due sono i requisiti essenziali: un adeguato grado di ‘buona’ flessibilita’ nell’utilizzo del lavoro stesso da parte delle imprese e un adeguato sistema di strumenti, assicurativi e assistenziali, che consentano ai lavoratori e alle imprese di gestire il cambiamento e il rinnovamento strutturale, anziche’ subirli”. In altre parole, occorre ”adeguare il sistema di ammortizzatori e ricondurre, nel contempo, la necessaria flessibilita’ del lavoro, senza trasformarla in precarietà”.

Il ministro cita il caso della Germania. ”Le riforme tedesche – ricorda – hanno interessato tutti gli aspetti del mercato del lavoro e del welfare”, e hanno consentito al paese di tornare a registrare ”significativi ritmi di crescita”.

”L’innovazione radicale e’ fonte di timori comprensibili, ancor piu’ in fasi di profonda crisi economica e di perdita di fiducia”, osserva Fornero. ”Vi sono segnali di una ripresa della domanda mondiale a partire dal prossimo anno, o forse addirittura nell’ultima parte del 2012, ma occorre che il Paese – sottolinea – sia in grado di recuperare, in tempi rapidi, la fiducia dei mercati internazionali affinche’, normalizzandosi le condizioni sul mercato del credito, si sia in grado di beneficiarne appieno. E occorre non farsi sfuggire la prossima onda positiva”.

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