Fornero: “Governo segue il caso Fiat, grandi aziende restino in Italia”

Pubblicato il 24 Novembre 2011 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA

Il nuovo ministro del Welfare Elsa Fornero

ROMA – ”Il governo segue con grande attenzione il caso Fiat ed e’ pronto, pur nel rispetto delle autonomie, ad offrire un contributo costruttivo se richiesto nella composizione della vicenda”. Lo ha detto il ministro del Welfare Elsa Fornero all’assemblea Cna.

”Le medie e grandi imprese non possono abbandonare il paese, non e’ possible evitare per un ministro che viene da Torino, non parlare di Fiat”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero ricordando che Fiat ”chiude oggi uno degli stabilimenti storici di un gruppo da sempre simbolo di capacita’ produttiva e di indentita’ nazionale”.

”Tre principi fondamentali rappresenteranno la cifra dell’azione di questo governo e del mio ministero”, dice il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenendo in videoconferenza all’assemblea della Cna: ”rigore finanziario, equita’ degli interventi, crescita”.

Serve rigore ”non nella dimensione quantitativa ma anche una diversa cultura del rapporto tra individui e spesa pubblica, un elemento su cui lavorare molto anche con una azione educativa. Rigore deve pertanto essere associato ad uno stile di azione improntato sempre alla sobrieta”’.

Ci sara’ equita’, aggiunge Elsa Fornero: ”Sacrifici calibrati alla capacita’ di singoli e gruppi di supportarli: non possono essere i piu’ deboli a sopportare la parte peggiore dei sacrifici”.

E ci saranno – precisa – ”stimoli alla crescita che dovranno tendere alla rimozione all’attenuazione di tutti quei lacci e lacciuoli che hanno mortificato crescita e opportunita’ di questo paese”.

Nella vicenda di Termini, il governo e’ pronto a offrire ”un contributo costruttivo, pur nel pieno rispetto delle autonomie, per la ricomposizione della vicenda”, ha sottolineato Fornero nel suo videointrervento all’assemblea nazionale della Cna. ”Non sfugge – ha aggiunto il ministro – che la parte piu’ debole e’ costituita da lavoratori, che sono oggi la parte piu’ debole del paese, insieme ai giovani”.

La riforma delle pensioni ”e’ gia’ stata largamente fatta ma necessita di tempi piu’ accelerati” di quelli previsti. Lo ha detto il ministro del Welfare Elsa Fornero, parlando all’assemblea della Cna. Riforma delle pensione e risparmio delle famiglia sono alcuni degli elementi positivi, indicati da Fornero, su cui puo’ contare l’Italia.

Un rigore ”non soltanto in termini quantitativi ma associato a uno stile di azione improntato alla sobrieta’ e all’equita’ dei sacrifici”, accanto a stimoli per la crescita. Sono i principi cui si e’ richiamata il ministro del Lavoro Elsa Fornero, necessari nell’attuale difficile congiuntura.

C’e’ necessita’ di ”una politica e cultura diverse nel rapporto tra individui e gruppi di individui e la spesa pubbluco” e su questo occorre ”lavorare molto anche con un’azione educativa” ha detto richiamandosi a ”un rigore associato a uno stile di azione improntata semnpre alla sobrieta’, equita’ dei sacrifici calibrati alla capacita’ singoli o dei gruppi di sopportarli.

Non possono essere le fasce piu’ deboli a sopportare il peso maggiore dei sacrifici che la crisi impone” ha puntualizzato in videointervento all’assemblea nazionale degli artigiani e piccole imprese della Cna.    I provvedimebnti di rigore del governo saranno accompagnati ”da stimoli alla crescita, la rimozione o attenuazione dei lacci e lacciuoli che hanno finora mortificato la crescita”.