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Francesca La Marca, dal Canada a Montecitorio senza fare la quarantena: “Sono deputata, io posso”

In vigore, per tutti, c’è in Italia come nella Ue, l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi provenga dai paesi extraeuropei. Come il Canada.

Com’è allora che la deputata italo-canadese Francesca La Marca, eletta con il Pd nella circoscrizione esteri, giunta da Toronto all’aeroporto di Fiumicino, il giorno dopo era già a Montecitorio?

Sono una deputata e sono esentata dalla quarantena per motivi di lavoro”, ha risposto intervistata dal Corriere della Sera a chi l’accusa di aver violato le prescrizioni valide per tutti gli altri comuni mortali.

Francesca La Marca: “Essendo deputata…”

La deputata giustifica il mancato isolamento con le prerogative assegnatele dalla carica elettiva che ricopre. 

Appena arrivata a Roma è stata sottoposta a tampone (esito negativo) e rassicurata, sostiene, dagli stessi militari che presidiano l’aeroporto.

“Essendo una deputata, il sottufficiale dell’arma mi ha detto che da qualche parte c’era scritto che noi parlamentari avremmo potuto bypassare la quarantena per questioni di lavoro”. Da qualche parte.

Quanto alla presunta irresponsabilità mostrata, Francesca La Marca è categorica nel negare l’addebito.

“Ho agito con grande senso del dovere. Se fossi stata menefreghista, avrei trascorso tutto il mese di agosto a Toronto.

Quello sarebbe stato un comportamento irresponsabile, invece sono qui sul pezzo“. 

La deputata ha anche sondato il governo, in particolare i ministri di Salute ed Esteri Speranza e Di Maio.

Per “chiedere che i canadesi non facciano la quarantena. In sostituzione, dovranno fare il tampone, proprio come ho fatto io”. (fonte Corriere della Sera)

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