ROMA – Dopo la parziale ammissione di Vito Rosario Petrocelli anche un altro senatore del Movimento Cinque Stelle, Francesco Campanella ammette: ”Sì, ho votato Grasso. E con me altri. Perché la distanza con il personaggio Schifani era ed è enorme. Ma sia chiaro: non abbiamo firmato alcuna apertura di credito al Pd”. Campanella lo dice a Repubblica commentando l’elezione del presidente di Palazzo Madama.
”C’è stato un dibattito serrato, intenso – ammette. – L’indicazione di massima, all’inizio, era quella per la scheda bianca. Poi ci siamo confrontati su due esigenze diverse. Quella di non dare spazio al Pd ma anche quella di sottolineare la distanza enorme fra il personaggio Grasso e il personaggio Schifani”.
”Noi siciliani non abbiamo fatto blocco”, prosegue, ”credo che alla fine i consensi all’esponente del Pd siano arrivati anche da colleghi di altre regioni”. Tuttavia non si tratta dell’avvio di un dialogo stabile con i democratici: ”Oggi la necessita’ era quella di individuare una figura che avesse un livello minimo di credibilita’. Per noi Schifani non l’aveva, perche’ sappiamo chi e quali interessi ha difeso”.
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