ROMA – Beppe Grillo va verso una politica all’olio di ricino? Se lo chiede il segretario della Federazione della stampa, Franco Siddi:
“Per fortuna è anche un comico e spero che questa caratteristica gli rimanga perché altrimenti vorrebbe dire che si candida a fare la politica con l’olio di ricino e questo non farebbe bene per primo a lui stesso e al suo movimento”.
Lo ha detto Siddi condannando l’affondo di Beppe Grillo contro Maria Novella Oppo dell’Unità.
“Certamente non gli porterà alcun beneficio il nuovo sgangherato assalto ai giornalisti ‘nemici’, che vorrebbe schedare, come accade solo nei regimi. Beppe Grillo l’ha fatta di nuovo fuori dal vaso. Ai giornalisti e all’informazione deve molto, se non tutto, dei suoi successi privati e di quelli politici perché i media e i giornalisti che li realizzano sono molto più seri e credibili di quanto non voglia far immaginare, dando conto della realtà dei fatti e delle parole del dibattito pubblico. Giornali, radio e tv continueranno a informare, secondo etica professionale e secondo l’anima identitaria delle testate, su ciò che dice e su ciò che fa. E quando ciò che viene scritto, a questo proposito, non gli piace, tutto può fare fuorché indicare i giornalisti come ‘nemici’ da indicare ai suoi seguaci. Fare ciò, per i politici, ha sempre voluto dire candidarsi alla sconfitta, magari nel tempo, ma sconfitta”.
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