Libia, Frattini. “I ribelli si riprenderanno gli immigrati”

Pubblicato il 17 Giugno 2011 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I ribelli del Consiglio transitorio nazionale libico si riprendano gli immigrati: è quello che ha chiesto il ministro italiano degli Esteri Franco Frattini al primo ministro del Cnt, Mahmud Jibril.

L’accordo è stato il nucleo centrale del Memorandum d’intesa per la collaborazione nella lotta all’immigrazione clandestina, al terrorismo, alla criminalità organizzata ed al traffico di stupefacenti tra l’Italia e il Cnt di Bengasi firmato oggi, 17 giugno, a Napoli da Frattini e Jibril.

Il ministro Frattini è arrivato addirittura a parlare di crimini contro l’umanità in riferimento alle traversate dei migranti: “Quando si organizzano viaggi di disperati in mare, che spesso finiscono in tragedia, come arma di rappresaglia contro l’Occidente, mi chiedo se non si debba valutare se essi costituiscano un crimine contro l’umanità”, ha detto Frattini.

Il ministro degli Esteri ha sottolineato che ”l’Italia resta convinta che sarà il Cnt a poter individuare criteri e metodi” per poter ricostruire un ”canale di dialogo” con alcuni esponenti del regime di Gheddafi, sottolineando che l’Italia ha sempre”incoraggiato la ricerca di soluzioni negoziali”.

Ma la novità è il possibile coinvolgimento dell’Agenzia Onu per i rifuguiati (l’Unhcr) nella questione dei flussi migratori attraverso il Mediterraneo: “Il coinvolgimento dell’Unhcr dovrebbe essere quello cheavevano sempre chiesto a Gheddafi e non avevano ottenuto: l’apertura di un ufficio dell’Unhcr che era stata negata da Gheddafi a Tripoli”, ha detto Frattini.