Frattini si difende: “Non sono un traditore, difendo Berlusconi con i fatti”

Pubblicato il 16 Novembre 2010 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro degli Esteri Franco Frattini replica alle accuse del direttore del Giornale Alessandro Sallusti, che lo ha definito traditore di Silvio Berlusconi, pronto ad andare avanti insomma anche senza premier.  ”Io so di non essere un traditore. E so che non lo sono nemmeno la Gelmini, Alfano, la Carfagna e la Prestigiacomo. Il silenzio ha piu’ senso delle parole fuori luogo. Noi aiutiamo Berlusconi con i fatti”.

In un’intervista a Libero, si difende – e difende i suoi colleghi di governo – dalle accuse di ”tradimento” o di stare ”zitto” che gli sono piovute addosso negli ultimi giorni, in particolare dal deputato Pdl Giorgio Stracquadanio. Il ministro degli Esteri rivendica, ad esempio, ”di essere andato a difendere Berlusconi davanti a telecamere e taccuini dei giornalisti stranieri. Che, quando si parla del Cavaliere, sono tutt’altro che accomodanti”. ”Eppure io non urlo, non ringhio e non insulto”, prosegue Frattini che avverte: ”a voler fare gli iper-berlusconiani si danneggia Berlusconi”, distinguendo da ”un iper-berlusconismo degli atteggiamenti” e ”un iper-berlusconismo di chi, come me e i colleghi che citavo prima, è nato politicamente con Berlusconi, e non ha bisogno delle parole, perche’ lo dimostra coi fatti. La base è la lealtà”.

”Poi, certo, ognuno sceglie il metodo di fare politica che preferisce”, aggiunge citando Gasparri e La Russa i quali ”sono dovuti passare attraverso uno strappo personale e politico molto doloroso”. Il titolare della Farnesina si dice quindi d’accordo con ”quanto detto da Gianni Letta, e cioe’ che a prevalere deve essere la volonta’ del dialogo”, ”sicuramente l’Udc e i settori piu’ responsabili di Futuro e liberta”’, mentre della Lega ribadisce che è un ”alleato leale”. Frattini auspica infine che oggi ”Fini andrà al Colle per rappresentare tutti i deputati di cui e’ presidente, incluso me, altrimenti ci troveremmo di fronte al capo del partito responsabile dell’apertura della crisi che viene consultato su come uscire dalla crisi”.