Galan: “Berlusconi è meglio di un orgasmo, ha un quid grosso così”

ROMA – Berlusconi è meglio di un orgasmo, molto più duraturo. Non solo, “ha un quid grosso così”. Giancarlo Galan, solitamente molto misurato, esprime tutta la sua gioia per la ricandidatura (data quasi per certa) di Berlusconi nel 2013: ”Berlusconi in campo mi fa godere. Sto godendo molto di più di un orgasmo, questo godimento dura di più, moltissimo. Chi tra i nostri aveva già impostato la sua vita, la carriera e le speranze sul fatto che non ci fosse più Berlusconi se la sono presa in quel posto. Spero che molti di questi vengano lasciati a casa”.

Berlusconi, oltre che sexy, secondo Galan è anche giovane: ”Berlusconi è quello che fa politica da meno tempo – dice – rispetto per esempio a Casini che è in Parlamento dal 1983. L’età non conta, lui è un fuoriclasse e sembra più giovane di Alfano, che può fare il segretario del partito. Nessuno prende i voti come lui. Berlusconi ha un quid grosso così, e ha pure avuto la classe politica di aver chiesto scusa per non aver fatto quello che aveva promesso”.

”Questa volta – aggiunge Galan – si circonderà di più liberali e meno di ex missini o ex socialisti statalisti. La rivoluzione liberale mica la puoi fare con Tremonti, Gasparri e La Russa”. E le primarie? ”Chiaro che con Berlusconi in campo io non mi candido più, e non credo che si faranno”, risponde Galan. ”Sul nome – continua l’ex ministro – deciderà Berlusconi che ha molta piu’ fantasia di me, pensate che io nel ’94 ero contrario a Forza Italia, che invece fu una trovata geniale”.

E nel nuovo partito che spazio ci sarà per il riconoscimento delle coppie gay, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? ”Le battaglie per i diritti civili non devono essere lasciate alla sinistra – dice Galan – ricordiamoci che una volta il partito comunista era il più bigotto su questi temi. Una destra intelligente dovrebbe far propria la battaglia per il matrimonio gay. Mi ha colpito molto che il compagno di Lucio Dalla, dopo 10 anni di convivenza, non ha avuto nulla per legge. Lo trovo allucinante. E poi credo che di omosessuali e di lesbiche nel Pdl ce ne sia la stessa percentuale che nella società. Nomi non ne faccio, ma li ho conosciuti”.

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