Galan: 'Tremonti cambi strada'

ROMA – ''Giusto rimettere mano al partito, ottimo Alfano per rilanciare il Pdl, superare le correnti e tornare allo spirito di Forza Italia. Tuttavia, se il governo non cambia registro in materia economica, perderemo le elezioni del 2013''. Il ministro della Cultura Giancarlo Galan, intervistato da Repubblica, non risparmia critiche a Giulio Tremonti.

''Ci e' stato detto che l'Italia avrebbe fatto la fine della Grecia e del Portogallo. Si e' dato per scontato questo assunto per procedere coi tagli lineari. Io dico che l'assunto e' falso e che ci sono altre strade da percorrere'', dice Galan, secondo cui ''occorrono misure liberali, afflusso di capitali, rilancio dell'economia. Liberare dai vincoli chi puo' investire e aiutare chi resta indietro''.

In ambito europeo ''i vincoli non possono danneggiare l'economia di un paese sovrano'', sottolinea il ministro. ''Iniziamo a rendere conto all'Ue sulle quote latte, tanto care alla Lega. Cominciamo da li'. Che ne dice Tremonti?''. Il Carroccio, prosegue, ''e' un alleato, e in quanto tale cerca di sottrarci legittimamente consensi. Troppo spesso finiamo col subirne il ricatto. Credo sia giunto il momento di alzare la guardia, consapevoli che senza di noi la Lega non avrebbe dove andare''.

Per Galan le correnti nel Pdl sono ''un modo di organizzarsi all'interno di un grande partito. Diventa un elemento distorto quando si trasforma in strumento al servizio degli interessi e del potere''. ''Assistere ai vari incontri tra Alemanno, La Russa e via dicendo mi da' da pensare, ma – dichiara – si assiste a intrecci anche piu' strani''. Per questo ''spezzare quel sistema correntizio e' quanto di piu' proditorio Alfano possa fare''.

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