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Gelato artigianale, una proposta di legge vuole far diminuire la quantità di aria presente al suo interno

Una nuova proposta di legge ha per oggetto il gelato artigianale, una delle eccellenze italiane e mira a multare chi vende un prodotto scadente che contiene troppa aria.

Gelato italiano, vietata troppa aria al suo interno: la proposta in Senato

A riportare la notizia è il Daily Mail.  La proposta di legge al vaglio del Senato propone una definizione rigorosa di ciò che costituisce “gelato” e chi può fregiarsi del titolo di gelataio artigianale. Secondo la proposta di legge, presentata da sei senatori del centro sinistra, il gelato per essere artigianale non deve contenere più del 30% di aria ed essere prodotto utilizzando ingredienti e metodi di alta qualità. Per chi venderà delle imitazioni a buon mercato sarà prevista una multa.
 
Tuttavia, scrive il tabloid britannico, se la proposta è mirata a proteggere uno dei simboli gastronomici italiani più conosciuti al mondo insieme alla pasta e la pizza, da alcuni è stata accolta favorevolmente mentre altri sostengono che l’aria sia un falso problema.

Per i gelatai “l’aria è un falso problema”. Sono peggio gli additivi non dichiarati 

Alberto Manassei è uno dei migliori Mastri gelatai di Roma. Al Telegraph ha affermato che “il problema non è l’aria ma gli additivi non dichiarati. Se l’ultimo degli ingredienti della lista di un gelato al pistacchio è il pistacchio, sei di fronte a un problema”.
 
I sostenitori della legge affermano però che il gelato industriale a volte può contenere fino all’80% di aria. Gli stessi ammettono che l’aggiunta di aromi artificiali, coloranti e grassi idrogenati è un problema e vogliono che vengano eliminati. La legge restringerebbe inoltre il titolo di “artigiano” a chi può qualificarsi sulla base delle capacità e metodi di produzione.
 
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