Gelmini, Alemanno, Brunetta… gli onorevoli che lasciano FI e M5s dopo il non voto a Draghi

Le dimissioni di Draghi stanno causando un piccolo terremoto politico nel Movimento 5 Stelle e in Forza Italia. Nel M5s si è dimessa la deputata Soave Alemanno. In Forza Italia, almeno per ora, si sono dimessi Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini.

Soave Alemanno

La deputata pugliese, che in questi giorni ha criticato la scelta del partito di non sostenere il governo Draghi, ha annunciato l’addio su Facebook, dicendosi “amareggiata” e spiegando che “quella scritta nell’ultimo periodo è una brutta pagina che non avrei voluto leggere”.

“Nel pieno di una crisi che sta devastando il Paese, il Parlamento compie una scelta insensata e vigliacca buttando all’aria il lavoro fatto finora, sottraendosi, di fatto, dalla responsabilità di cercare delle soluzioni – ha scritto la deputata pugliese -. Più volte nei giorni scorsi ho espresso la mia volontà di sostenere il presidente Draghi. L’ho fatto perché ritengo che cittadini e imprese non si aiutano creando instabilità su instabilità, mettendo a rischio le risorse europee e buttando via le riforme a cui stavamo lavorando”.

“Cittadini e imprese si aiutano predisponendo strumenti di sostegno, riforme e leggi, portando le loro istanze nelle aule parlamentari con spirito costruttivo. Per me – ha aggiunto Alemanno – l’esperienza nel Movimento 5 Stelle si conclude qui. Con estremo dispiacere mi allontano dal gruppo politico che per anni ho ritenuto fosse la mia casa e che ora non riesco più a riconoscere. Siamo stati parte della maggioranza per anni, abbiamo raggiunto traguardi di cui sono estremamente orgogliosa e lo spirito di unione e i valori che ci hanno mossi non hanno nulla a che vedere con la mera propaganda a cui in questo momento tristemente assisto”. La deputata spiega di essere “amareggiata. Quella scritta nell’ultimo periodo è una brutta pagina che non avrei voluto leggere”.

Maria Stella Gelmini

Le dimissioni di Mario Draghi hanno avuto ripercussioni anche in Forza Italia. L’onorevole e ormai ex ministro per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini ha infatti deciso di lasciare il partito di Berlusconi:

“Questa Forza Italia non è il movimento politico in cui ho militato per quasi venticinque anni: non posso restare un minuto di più in questo partito. orza Italia ha definitivamente voltato le spalle agli italiani, alle famiglie, alle imprese, ai ceti produttivi e alla sua storia, e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini

“Ho ascoltato gli interventi in Aula della Lega e di Forza Italia, – ha spiegato Gelmini – apprendendo la volontà di non votare la fiducia al governo (esattamente quello che ha fatto il Movimento 5 Stelle giovedì scorso). In un momento drammatico per la vita del Paese, mentre nel cuore dell’Europa infuria la guerra e nel pieno vortice di una crisi senza precedenti, una forza politica europeista, atlantista, liberale e popolare oggi avrebbe scelto di stare, senza se e senza ma, dalla parte di Mario Draghi”. “Se i danni prodotti al Paese dalle convulsioni del Movimento 5 Stelle erano scontati – ha proseguito il ministro – mai avrei immaginato che il centrodestra di governo sarebbe riuscito nella missione, quasi impossibile, di sfilare a Conte la responsabilità della crisi: non era facile, ma quando a dettare la linea è una Lega a trazione populista, preoccupata unicamente di inseguire Giorgia Meloni, questi sono i risultati”.

Renato Brunetta

Forse le dimissioni più eclatanti sono fin qui quelle di Renato Brunetta.

L’ormai anche lui ex ministro le ha annunciate in una nota nella quale afferma che “non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”

 

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