Genova Jeans, la leghista Francesca Corso: “Il Pd? Sembra il marito che si taglia pene per dispetto alla moglie”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2021 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Genova Jeans, la leghista Francesca Corso: "Il Pd? Sembra il marito che si taglia pene per dispetto alla moglie

Genova Jeans, la leghista Francesca Corso: “Il Pd? Sembra il marito che si taglia pene per dispetto alla moglie

E’ polemica su Genova Jeans, la manifestazione in programma dal 2 al 6 settembre 2021, che intende valorizzare il jeans, la sua storia e il legame col capoluogo ligure. Polemiche culminate con le accuse di sessismo alla consigliera della Lega Francesca Corso che aveva replicato con una nota ufficiale a dir poco “colorita”.

“Il Pd? Sembra il marito che si taglia pene per dispetto a moglie”. Queste le parole scelte dalla leghista e diffuse in via ufficiale che hanno scatenato dure reazioni dall’opposizione con la capogruppo Pd Cristina Lodi che ha invocato le “dimissioni immediate” della collega. 

Il caso Genova Jeans e la nota di Francesca Corso

“Il tessuto Jeans ha rivoluzionato abiti e abitudini in tutto il mondo. Associarlo a Genova, dove è nato, è un’idea vincente di marketing territoriale. Sfido chiunque a dire il contrario”, si legge nella nota di Francesca Corso.

“Ma cosa fa il Pd? – prosegue – Crea la polemica prima dell’evento di lancio, peraltro con dati sbagliati su sponsor e numeri. Il Pd sta cercando di smorzare l’entusiasmo a un evento che genera soldi, turismo e business a Genova. Un detto popolare indica tale atteggiamento come quello del “marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie”.

Un’immagine decisamente forte che la consigliera della Lega ha scelto per ribadire: “Che senso ha provocare un danno alla città solo per avere un like in più sui social? A fare i bastian contrari son bravi tutti. La Lega per prima controllerà che ogni spesa sia congrua con una corretta organizzazione”.

Genova Jeans, che cosa è successo?

L’evento è diventato un caso politico a causa della lievitazione dei costi: 1,4 milioni, di cui oltre un milione di stanziamento pubblico, in arrivo da Comune e Regione, per cinque giorni di iniziativa.

Per questo le opposizioni in sede di Commissione hanno chiesto il business plan con le voci spese e ricavi definitive, il programma dettagliato e le previsioni di impatto.

Mentre, proprio riguardo alla poca trasparenza sulle spese,  13 artisti che avevano donato le proprie opere per il varo di “Artejeans” hanno chiesto di potersi dissociare dalla manifestazione. 

Genova Jeans, la replica del Pd a Francesca Corso

Alle dure parole di Francesca Corso è arrivata immediata la replica della capogruppo Pd Cristina Lodi. “Senza contare l’anima sessista e maschilista di questo comunicato – afferma – ma se è vero lo ha scritto davvero lei, una donna? Potrebbe essere un hacker? Non ho parole. Credo che a questa nota debbano seguire le dimissione della consigliera presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Genova, come minimo”.