ROMA – L’Aula di Montecitorio ha respinto la proposta del M5S di votare subito la richiesta d’arresto su Francantonio Genovese, deputato Pd. Il Movimento 5 Stelle denuncia la “melina”: secondo loro sarebbe un ritardo voluto dai democratici intenzionati in realtà a salvare dall’arresto Genovese.Il Pd dal suo canto teme invece una possibile trappola pre-elettorale, col M5S che nel voto segreto nega l’autorizzazione all’arresto per poi addebitare il salvataggio proprio ai democratici.
Genovese è l’ex sindaco di Messina accusato di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa dalla procura di Messina. Il Pd ha già annunciato il sì alla richiesta d’arresto, così come ha votato sì (con voto palese) in Giunta per le autorizzazioni. Per il sì all’arresto manca solo il voto dell’Aula, voto che il M5S avrebbe voluto il prima possibile, il questi giorni.
Ma Montecitorio ha respinto la richiesta, secondo la maggioranza infatti ci sarebbero i decreti in scadenza da convertire in legge con urgenza. Naturalmente ci sono anche motivazioni di opportunità politica, come sottolinea un deputato Pd a Repubblica che però vuole rimanere anonimo: “Non possiamo votare sulla libertà di una persona, chiunque egli sia, in pieno clima elettorale. E’ una gogna alla quale nessuno deve essere sottoposto”. Il M5S monta il caso Genovese, in Aula e prima ancora in rete. Beppe Grillo infatti ha scritto sul blog:
“Oggi Genovese sarà con tutta probabilità salvato dal soccorso rosso che farà di tutto per evitare il voto chiesto dal M5s per sbatterlo fuori dalla Camera. Renzie ne è a conoscenza? Faccia uno sforzo in più perchè cambi il clima nel nostro paese e torni la speranza anche se la carcerazione di genovese gli costerà 20.000 Voti (di scambio?) in Sicilia e con i tempi che corrono anche 20 voti per il Pd sono grasso che cola. Gratta il piddino e trova il genovese”.
Il timore del Pd è che il M5S in Aula, dove per regolamento si vota a scrutinio segreto, un’alleanza Forza Italia-Ncd (che intendono votare no alla richiesta d’arresto) e M5S neghi l’autorizzazione all’arresto, cosa che verrebbe letta come un’operazione di salvataggio dello stesso partito di Genovese, ovvero il Pd. Una tegola non male se arrivasse prima delle Europee. Un timore rivelato da un tweet di Debora Serracchiani:
Su Genovese M5S profuma d’imbroglio e di vecchia campagna elettorale. Fuori la faccia e votino come il PD: si all’arresto