Gentilini contro gli immigrati: 'Ci toglieranno lo stato di diritto'

TREVISO, 8 GIU – Bisogna fissare la ''linea del Mediterraneo'', un blocco navale contro ''l'invasione incontrollata ma gestita dai poteri forti'' degli immigrati che sbarcano sulle coste italiane. A suggerire di tornare ai tempi del generale Diaz e di spostare la linea del Piave nel 'mare nostrum' e' il vicesindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini.
La sensazione dello ''sceriffo'' del Carroccio e' che ''questo fenomeno epocale sia un'emorragia che privera' l'Italia di quel bene supremo, per la sua esistenza e di quella del suo popolo, che e' lo Stato di Diritto''. Per Gentilini, ''e' improprio parlare di solidarieta' quando questa puo' mettere in pericolo la sicurezza di un popolo''.
L'esponente leghista dice poi di non poter fare a meno di farsi interprete ''del martirologio di quei pensionati che con 300 o 400 euro al mese non sono piu' in grado di sopravvivere e che non trovano una giustificazione valida in ordine agli aiuti a questi 'profughi' che beneficiano di 1.200 euro al mese erogati a titolo di 'caritas' del nostro governo''.

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