Rifiuti, il leghista Gentilini protesta con Napolitano: “I soldati non sono spazzini”

”Leggo con raccapriccio che i militari sono diventati spazzini, io ho sempre esaltato il soldato come faro di luce per il popolo italiano sia in guerra che in pace”. Usa immagini roboanti il vice sindaco di Treviso ed ex alpino Giancarlo Gentilini per criticare l’utilizzo dei soldati per risolvere il problema rifiuti a Napoli. Immagini che usa in una lettera indirizzata , tra gli altri, al Capo dello Stato e ad alcuni ministri. Gentilini, nella missiva, esalta il ruolo dei militari e delle varie armi in guerra e pace.

”Ma a vedere i soldati – sottolinea – abituati a sfidare il pericolo sotto il crepitare delle mitragliatrici o sotto i bombardamenti o nei campi minati in mezzo al lezzo puzzolente delle spazzature ammucchiate per le vie di Napoli da amministratori incapaci, credo si commetta un sacrilegio”.

”Mi pare di sentire il suono dei tamburi di guerra – prosegue Gentilini in una iperbole -, percossi dalle ossa dei nostri caduti, intonare inni di disperazione, di esecrazione e di rivolta contro questi provvedimenti che infangano la divisa di soldato”.

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