ROMA – Il deputato del Partito Democratico Roberto Giachetti attacca Laura Boldrini: “Nomina in ufficio stampa senza trasparenza” e annuncia la sua intenzione di lasciare l’incarico da capo della Comunicazione per la Camera dei deputati. A raccontare la vicenda, per Huffington Post, è Paola Cerami. Una vicenda andata avanti per circa un mese e chiusa con il passo indietro con accuse di Giachetti: “Quel segretario vuole sceglierselo da sola”.
Succede semplicemente che a gennaio 2016 scadrà il mandato della giornalista Anna Masera, quella che attualmente ricopre l’incarico. Masera tornerà a fare il suo lavoro, quello di giornalista, a La Stampa. E allora va sostituita. Da qui la pressione di Giachetti, deputato Pd, vicepresidente della Camera, possibile candidato sindaco di Roma per il prossimo anno.
Giachetti chiede, racconta Huffington Post, che si indica “un bando ad evidenza pubblica per scegliere il nuovo capoufficio stampa”. Boldrini però nicchia, prende tempo. Le insistenze del deputato vanno avanti per circa un mese. Ma di bando neanche l’ombra. Trenta giorni dopo Giachetti lascia. Ma attacca il presidente Boldrini spiegando che lui, a fare da bersaglio per gli inevitabili attacchi dei 5 Stelle non ci sta. Scrive Cerami:
“Mi ha lasciato ‘appeso’ tutto questo tempo. Io non faccio la foglia di fico alla Boldrini”, si sfoga il vicepresidente della Camera, che aggiunge: “Non faccio la bella statuina per farmi attaccare dai 5 Stelle, dopo che sono stato io a chiedere una procedura ad evidenza pubblica per garantire il massimo di trasparenza per una nomina che coinvolge la comunicazione di tutta la Camera”. Giachetti ricorda quindi che l’incarico dell’attuale capoufficio stampa scade a fine dicembre e che già da qualche mese è noto che Anna Masera dal primo gennaio tornerà a La Stampa, lasciando dunque vacante il posto. “In tutto questo tempo si poteva procedere con la pubblicazione di un nuovo concorso pubblico e trasparente – aggiunge – ma oggi è il 2 dicembre ed è evidente che non c’è la volontà di farlo. Anzi, probabilmente per quell’incarico Boldrini vuole scegliere da sola un segretario di Montecitorio”.
Boldrini replica parlando di polemica “priva di alcun fondamento. Giachetti motiva la sua scelta di dimettersi sulla base di qualche articolo che attesterebbe una mia presunta volontà di attrarre l’Ufficio Stampa nell’orbita della Presidenza. Un politico di così lungo corso dovrebbe saper distinguere tra le informazioni fondate e le illazioni. Sono stata io a voler introdurre criteri di trasparenza”.