Gianfranco Fini: “Meloni? Ridicola, si è montata la testa”

Gianfranco Fini (foto Ansa)
Gianfranco Fini (foto Ansa)

ROMA – Giorgia Meloni “è una ragazzina che si è montata la testa”. Gianfranco Fini colpisce duro Giorgia Meloni. “Sono dichiarazioni che non meritano neanche di essere commentate – dice Fini a Radio Cusano Campus -. Si ricordi in ragione di quali scelte è arrivata a fare il ministro? Al di là dell’ingratitudine, la Meloni poteva allargare i confini della destra e invece coltiva l’orticello di Fdi. Ha litigato con Alemanno, detesta Storace: se ha bisogno dello spauracchio del vecchio nemico faccia pure, ma è ridicola”.

Su Roma, Fini è altrettanto tranchant: “È impazzita la maionese. I tre cuochi non riescono più a portare in tavola un piatto decente. Finché il centrodestra aveva il vento in poppa era semplice sedersi attorno a un tavolo e scegliere tra una gamma di candidati credibili. Oggi non è più così, ci sono tanti elettori che non votano più centrodestra. Salvini, Berlusconi e Meloni però tornano a sedersi ad Arcore per decidere, senza capire che i tempi sono cambiati. Sempre di più si ricorre a conigli tirati fuori dal cilindro. Bertolaso, come Parisi, è persona rispettabile, ma non c’è più la capacità dei partiti di scegliere la classe dirigente. Bertolaso può raccogliere consensi in maniera trasversale, perché come Marchini è un candidato civico. Entrambi potrebbero essere candidati anche per il centrosinistra. Se si vuole interpretare l’elettorato di centrodestra e poi si dice di aver votato sempre per Rutelli, si dice che i rom sono una categoria protetta, è chiaro che si sta su un altro pianeta”.

 

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