Micciché lascia il Pdl, punta a “grande partito del Sud”, ma il governo non rischia

Pubblicato il 10 Giugno 2011 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo aveva annunciato mercoledì e lo ha fatto: Gianfranco Miccichè ha lasciato il Pdl. Ora il suo progetto è creare un ‘partito del Sud’. Il sottosegretario ha comunicato direttamente a Silvio Berlusconi la sua decisione giovedì sera a palazzo Grazioli. Un addio soft, però, quello di Micciché: il Cavaliere può stare tranquillo, il sottosegretario e i suoi 14 parlamentari non faranno cadere il governo. Per ora, infatti, resteranno della maggioranza: cambieranno solo il gruppo in Parlamento.

La loro è più che altro una mossa politica ma simbolica: uscendo dal Pdl e facendo tremare così la maggioranza, la vogliono “condizionare” ma dall’interno, facendo opposizione alla Lega. E come si chiamerà il nuovo soggetto di Miccichè? Pare che il nome glielo abbia suggerito proprio Berlusconi: ‘Lega del Sud’, a rimarcare la contrapposizione col Carroccio. Ma, scrive ‘La Repubblica’, il nome non sarebbe piaciuto ad alcuni ospiti a palazzo Grazioli per cui si è virato su un più pacato “Partito del Sud”.

Micciché quindi lascia ma non mette troppo in difficoltà Berlusconi. Sempre se, questa la condizione posta dal sottosegretario, il Cavaliere riesca a bilanciare e “calmierare” le politiche leghiste. Per ora i parlamentari di Forza del Sud andranno nel gruppo misto, con l’obiettivo di fondare un gruppo autonomo entro la legislatura. Sul medio termine Miccichè lavora qindi alla fondazione del nuovo partito meridionalista. In questa ottica Forza del Sud si è federata con Noi Sud (che conta tre deputati nei Responsabili) e Io Sud di Adriana Poli Bortone.