Gianni Letta: "I dati Istat strumentalizzati, nessuno sfascio"

ROMA 25 MAG L'Italia ''no – ROMA, 25 MAG – L'Italia ''non e' allo sfascio'', ha tanti problemi, molti ereditati dal passato ed altri ancora da venire, ma ''se li sapremo affrontare ognuno con responsabilita', il nostro Paese ne uscira', e ne uscira' bene''. Dopo l'allarme 'poveri' lanciato dall'Istat, e dopo la difesa del ministro dell'Economia, scende in campo Gianni Letta che parla di un uso strumentale dei dati forniti dall'istituto di statistica. I numeri forniti ieri dall'Istat ''ci dicono che l'Italia e' in affanno, e' stata usata anche la parola vulnerabile, ma qualcuno ha strumentalmente letto una sola riga delle 25'' del rapporto, sottolinea il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, convinto che gia' dal prossimo anno ''quest'Italia che ieri, guardando i dati dell'Istituto di Statistica, abbiamo giudicato in affanno, possa aver superato la sua stanchezza e ritrovato un suo passo''. Se l'Italia non e' allo sfascio, tuttavia, gli stessi numeri, ha sostenuto il braccio destro del premier a palazzo Chigi '' ci dicono che la realta' e' difficile. Gli stessi numeri ci chiamano ad un impegno maggiore: ma la sfida – ha sottolineato – si puo' vincere''. Puntando sui giovani, sulle famiglie ma anche, dice invece il Presidente della Camera, sul lavoro. L'occupazione, dice infatti Gianfranco Fini che, insieme a Letta, ha presentato alla Camera la relazione annuale dell'Inps, ''deve diventare una priorita' assoluta nell'adozione delle politiche nazionali''. E' necessario, insomma, intervenire sia sul lavoro nero, facendolo emergere, sia con l'utilizzo della leva fiscale. ''Il fattore lavoro e' oggi fortemente penalizzato rispetto al fattore capitale'' e i ''forti'' disallineamenti delle aliquote ''creano gravi effetti distorsivi in quanto disincentivano le imprese ad assumere, inducendole a privilegiare l'investimento finanziario'', dice il Presidente della Camera che ipotizza anche la possibilita' di rimettere mano al dl sviluppo. Bisogna ''verificare attentamente – e' il monito del Presidente della Camera – se le misure introdotte non debbano essere rafforzate e accompagnate da altre opportune iniziative'' sempre per rendere piu' vantaggiose le assunzioni. Nonostante le precisazioni di Tesoro e Palazzo Chigi, pero', l'opposizione non demorde. ''Abbiamo un governo che nega la realta''' attacca il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani secondo il quale ''nella crisi abbiamo perso il doppio degli altri e cresciamo meno della meta'. Da tre anni ci dicono che non e' vero e, a furia di dirlo, non abbiamo fatto niente''. E lo stesso vale per la lettura dei dati dell'Istat: ''le smentite di Tremonti lasciano il tempo che trovano. I fatti reali- taglia corto il leader Pd – sono sotto gli occhi di tutti''.

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