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Giarda: "Calo delle tasse dalla revisione della spesa"

di Elisa D'Alto |12 Marzo 2012 9:47

ROMA, 12 MAR – Attraverso la revisione della spesa pubblica non si vuole solo ''migliorare la qualita' dei servizi offerti ai cittadini'' riducendo ''gli sprechi e le duplicazioni'' ma c'e' anche ''la speranza di reperire fondi da destinare alla riduzione della pressione fiscale o a misure per lo sviluppo''. Lo spiega, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda che ha in mano il dossier sulla 'spending review', sottolineando che ora ''l'attenzione e' concentrata sulle risorse impiegate per il finanziamento dei servizi delle amministrazioni centrali, nel complesso circa 100 miliardi di euro destinati alle spese di personale, di funzionamento e ai consumi intermedi''.

Intanto ''entro aprile'' arrivera' in Consiglio dei ministri ''un primo rapporto sulle criticita' che stanno emergendo'' anche grazie a una ''collaborazione con i vari ministeri che si sta intensificando''. Poi il ''primo passo'' sara' la ''rinegoziazione dei contratti di fornitura di beni e servizi in scadenza tra il 2012 e il 2013 e la revisione di alcuni programmi di spesa non piu' prioritari''. Per la ''riorganizzazione delle strutture di produzione dei servizi'' ci saranno invece ''tempi un po' piu' lunghi''. Visto che lo Stato ''e' il piu' grande datore di lavoro della nostra economia'' con ''piu' di due milioni di occupati'', il ''processo di riordino richiedera' anni''.

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