Napolitano scrive al governo: “Tagli siano socialmente sostenibili”

Giorgio Napolitano (Lapresse)

ROMA –  A pochi giorni dal via libera al decreto sulla Spending Review, il presidente della Repubblica torna a puntare il suo occhio vigile sui tagli. In una lettera inviata dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, al sottosegretario alla presidenza, Antonio Catricalà, il Quirinale si sofferma sulla necessità che la revisione di spesa preveda “interventi equilibrati e socialmente sostenibili”. Così Giorgio Napolitano torna a raccomandarsi dopo il suo “avviso ai naviganti“, dello scorso 8 agosto quando, apponendo stancamente la sua firma al decreto anti-sprechi, mandò a dire senza troppi mezzi termini a governo e Parlamento: “Avevo chiesto le riforme, dove sono?”.

La missiva è datata 10 agosto, ed è stata inviata dopo la conversione in legge da parte del Parlamento del dl sulla Spending review. Un provvedimento che, ricorda ancora il Quirinale, ha visto “molte modifiche”, “strettamente connesse agli interventi individuati dal governo in sede di approvazione del decreto emanato dal Presidente della Repubblica”. Marra nella lettera fa riferimento proprio al provvedimento sulla spending review. Le priorità del Capo dello Stato, si legge nella missiva, sono gli “investimenti per l’innovazione, la ricerca e la formazione. Il sottosegretario Antonio Catricalà risponde chiarendo che il governo è pronto a fare scelte ”equilibrate e coerenti” su questa materia. In modo particolare, il Colle punta i riflettori sulle misure che riguardano l’aumento delle sanzioni in merito agli scioperi nei servizi essenziali sottolineando tra l’altro che si tratta di misure fuori materia e quindi a rischio incostituzionalità.

Il Quirinale chiede inoltre una riflessione sugli stanziamenti a favore per gli enti di ricerca auspicando che il governo possa concentrare la massima attenzione – è il senso del ragionamento – su innovazione, ricerca e formazione. Il sottosegretario, dal canto suo, nella lettera di risposta assicura il massimo impegno sui due argomenti. Per quanto riguarda le sanzioni relative agli scioperi dei servizi essenziali Catricalà precisa che tutte le eventuali correzioni saranno valutate in sede parlamentare.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie