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Napolitano al Pdl: “Nessuna ingerenza sul voto, accuse infondate e gratuite

di admin |7 Luglio 2022 9:32

ROMA – “Nessuna ingerenza sul voto, le vostre sono accuse gratuite e infondate”. Il Quirinale risponde così alle dure accuse di “ingerenza” da parte del Pdl al presidente dell Repubblica. Giorgio Napolitano, in un incontro con Barack Obama a Washington, ha lodato il governo di Mario Monti e la scelta del premier tecnico di salire in politica.

Una lode che ha scatenato le reazioni e le accuse del Pdl, a cui fa eco Il Giornale, che in un articolo del 16 febbraio definisce Napolitano “l’uomo del Colle in campo che tifa per il vero cialtrone“, riferendosi a Monti.

La risposta della Presidenza della Repubblica non si è fatta attendere. In una nota il Quirinale ha dichiarato: “E’ palesemente infondato e del tutto gratuito parlare, a proposito della visita del Presidente della Repubblica a Washington, di ‘ingerenza’ nella campagna elettorale. L’incontro con il presidente Obama si è aperto con brevi dichiarazioni dinanzi a stampa e tv: il presidente degli USA ha ribadito il suo ben noto apprezzamento per i progressi compiuti dall’Italia, e al presidente Napolitano è sembrato giusto sottolineare che essi erano stati possibili grazie al sostegno parlamentare di diverse e opposte forze politiche”.

Il Quirinale poi dichiara: “Più tardi, in conferenza stampa con i giornalisti italiani, il Capo dello Stato ha rilevato come da qualche parte si sia passati dal sostegno ai provvedimenti del governo a giudizi liquidatori Rispetto alle forze in campo nella competizione elettorale in Italia, il presidente Obama si è astenuto da qualsiasi apprezzamento nei confronti di chiunque. Non solo in pubblico, ma anche nel colloquio a porte chiuse, si sono tenuti comportamenti assolutamente impeccabili”.

Roberto Maroni, leader della Lega Nord, ha detto: “Penso che il presidente della Repubblica debba stare fuori dalla campagna elettorale. Non posso impedirgli di parlare, ci mancherebbe altro. Però da ogni cosa che dice si capisce da che parte sta, con chi è schierato. E questo per un presidente della Repubblica come lui, che ha fatto bene il suo settennato, non e’ un bel finire il settennato”.

Maroni ha poi aggiunto: “Napolitano ha attaccato chi attacca Monti, e quindi anche Bersani immagino, perché Bersani non ha detto sempre cose positive su Monti. Detto questo, ho già espresso il mio giudizio su Napolitano quando ha chiesto il silenzio stampa sullo scandalo Monte Paschi, una cosa invereconda”.

Diversa l’opinione di Pier Ferdinando Casini, alleato di Monti, che scrive su Twitter: “Napolitano non ha detto nulla di clamoroso. E’ dispiaciuto che i partiti che hanno appoggiato Monti ora lo trattino come figlio di nessun”.

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