Il Giornale: beppegrillo.it, Casaleggio e pubblicità. Conflitto d’interesse 2.0

ROMA – Tu vai sul blog di Beppe Grillo e lui e Gianroberto Casaleggio “incassano”: così scrive il Giornale, che parla di “conflitto di interessi 2.0”. Ogni mille pagine visitate (le cifre sono sempre date dal quotidiano di Maurizio Belpietro) il ricavo medio stimato è di 5 euro. Considerato che il traffico raggiunge 1,5 milioni di pagine web al giorno, per 175mila utenti, il ricavo annuo oscilla tra i “5 e i 10 milioni di euro”.

Il sito-blog BeppeGrillo.it guadagna con la pubblicità online. Quindi, più persone lo visitano e più risulta appetibile agli inserzionisti. E più successo ha il Movimento 5 Stelle più internauti vanno sul blog. Per questo motivo secondo il Giornale ci sarebbe un conflitto di interessi.

I dati elencati sopra non sono da poco. Il blog grillino è infatti al 39° posto nell’elenco di Alexa dei siti più visitati in Italia. Meglio di lui solo i colossi dell’informazione Repubblica, Corriere della Sera e Mediaset, oltre a siti porno e motori di ricerca.

La web company Alexa ha censito le visite al blog: nei mesi della campagna elettorale di Grillo (lo tsunami tour), il numeri di accessi sono aumentati dell’82%, le pagine viste del 96%. Nell’ultimo mese la percentuale è aumentata del 107% per gli utenti e del 124% per le pagine viste. “Significa che con le elezioni il sito ha raddoppiato il suo audience”, sottolinea Il Giornale.

Il successo è merito di Casaleggio. Una consulenza non da poco, per chi non è amico come Grillo. Riporta il Giornale: “Lo dissi a Casaleggio, non ce l’ho 1 milione di euro da darti per il blog”, racconta a Gaetano Pecoraro di Piazza Pulita l’europarlamentare ‘ex grillina’ Sonia Alfano. Richiesta un po’ più bassa fatta da Casaleggio al Fatto quotidiano (più di 500mila euro), e già prima all’Idv di Di Pietro, accettata (pare sui 400mila euro l’anno). E l’amato web conia il termine: Conflitto di interessi 2.0″.

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