Il Giornale contro Fini usa la Fallaci, Farefuturo ironizza: “Da premio Pulitzer”

Gianfranco Fini

”Non basta fare i complimenti ai colleghi del Giornale per lo scoop pubblicato oggi in prima pagina: un articolo di Oriana Fallaci del 2004. L’azione veramente meritoria, oseremmo dire da Premio Pulitzer, èaver scoperto il vaso di Pandora dei reperti archeo-politici”.

E’ la risposta che viene dal sito della Fondazione ‘Farefuturo’ all’articolo ”I tradimenti di Fini annunciati dalla Fallaci” che stamane campeggia su quasi l’intera prima pagina. Il servizio e’ presentato dal direttore, Vittorio Feltri, con un breve scritto in cui si sostiene che l’articolo della giornalista- scrittrice ” merita di essere riletto per la sua attualita”.

Sul sito della Fondazione ‘Farefuturo’ replica Sergio Talamo che ironizza: ”Siamo in grado anticipare alcuni frammenti dei prossimi scoop del Giornale”. ”Ben prima di Oriana, infatti, vi erano state nella letteratura delle preveggenti invettive contro Fini e in generale contro chiunque, nel nuovo millennio, avrebbe criticato Berlusconi”. E cosi’ si va da Buzzati, che ”volle accostare Giovanni Drogo a Gianfranco Fini”, a una ”lirica inedita di Eugenio Montale, La solitudine del Cavaliere: ‘Spesso il male di vivere ho incontrato / era il rivo strozzato che gorgoglia / e nelle mani mi saliva la voglia / di strozzare colui che ha cofondato”’; da Guido Gozzano che ”accosta la signorina Felicita a una gentile ma ingenua damigella in cui non è difficile vedere i tratti di Giulia Bongiorno, per poi immedesimarsi in Niccolò Ghedini”, a Sciascia che ”in una lettera al parroco di Racalmuto scrive: ‘Don Mariano era un eroe. E chi non vuole ammetterlo è come minimo un quaquaraqua”.

“Ma – continua l’articolo – si sta anche lavorando su alcuni indizi che potrebbero portare a nuovi scoop letterari. Tra questi, una versione del Cinque Maggio manzoniano mai mandata in stampa e un passo della Divina Commedia, in cui ”l’Alighieri inserisce nella Nona Bolgia dell’Ottavo Cerchio, tra gli Scismatici e i Seminatori di Discordia, un tal Giovan Franco detto il Finissimo, posto accanto a Maometto che con lui condivide l’apertura agli immigrati. E per la cronaca – aggiunge Talamo – va detto che qualche bolgia più  indietro non stanno messi meglio, fra gli Adulatori e Lusingatori, una serie di personaggi in cui pare di riconoscere i big del Pdl”.

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