Giovanni Bilardi, Giunta ok arresto. Ma la senatrice M5s…

Giovanni Bilardi, Giunta ok arresto. Ma la senatrice M5s...
Giovanni Bilardi, Giunta ok arresto. Ma la senatrice M5s…

ROMA – La Giunta per le immunità di Palazzo Madama ha detto sì agli arresti domiciliari per Giovanni Bilardi, il senatore di Ncd coinvolto nell’inchiesta sulle spese pazze in Calabria. Ma è subito polemica tra Ncd-Fi e il MoVimento 5 stelle per via dei tentennamenti della senatrice grillina Rossella Fucksia che a detta del centrodestra sarebbe stata “coartata e intimidita” dai suoi colleghi di partito.

Il via libera all’arresto di Bilardi è passato infatti con 9 voti a favore e 7 contrari. Determinante è stato quindi il sì della grillina. “Se la Fucksia avesse votato no – spiega Lucio Malan (Fi) – ci sarebbe stata la parità, cioè 8 a 8, e l’arresto non sarebbe stato concesso. Quindi quello che è successo stasera davanti ai nostri occhi è inaudito”.

“E’ stata platealmente intimidita – tuona Carlo Giovanardi (Ncd) – Lei aveva dubbi e perplessità, ma non appena i suoi colleghi di gruppo se ne sono accorti le hanno chiesto di uscire dall’Aula per convincerla a votare a favore dell’arresto”.

“E’ un fatto davvero gravissimo – ribadisce Enrico Buemi – e domani ci rivolgeremo al presidente del Senato affinchè si garantisca la libertà di espressione in Giunta. Anche il presidente Dario Stefano è intervenuto con enorme ritardo. E questo non deve assolutamente più accadere. La Fucksia è stata minacciata”.

Durante i lavori della Giunta Fucksia era uscita dall’Aula gridando verso il suo capogruppo: “Sapete che c’è? Allora io non voto!”. Ma poi vedendo i giornalisti nel cortile di Sant’Ivo alla Sapienza, sede della Giunta, ha immediatamente abbassato il tono della voce e si è infilata in una stanza vicina per conferire con il capogruppo. Per consentire questo confronto i 5Stelle hanno chiesto una breve sospensione della Giunta durata circa 15 minuti. Al termine della pausa è arrivato l’ok all’arresto per il senatore di Ncd.

“Avevo dei dubbi – ha spiegato Fucksia – e ho chiesto spiegazione anche agli uffici. Ho avuto assicurazioni su alcune mie perplessità e ho deciso di dire sì all’arresto anche perché la richiesta è arrivata da più di un magistrato e quindi ho pensato che fosse una cosa che aveva un senso. Ma è stata una decisione molto sofferta. Nessuno gioisce di situazioni così spiacevoli”.

“Quello che è sbagliato – sottolinea con forza la parlamentare – è l’intero sistema perché non è possibile che tutti i soldi di un gruppo vengano amministrati in questo modo da poche persone. Bisogna tagliare i fondi alla politica”.

Il sì all’arresto per Bilardi, chiesto dalla relatrice Stefania Pezzopane (Pd) e votato dalla Giunta, dovrà ora passare il vaglio dell’Aula. Ma la decisione potrebbe sempre cambiare, anche perché il voto in Aula potrà essere segreto. L’ultima volta sul caso Azzollini, anche lui senatore Ncd, la Giunta disse sì agli arresti domiciliari ma poi l’Assemblea dei senatori ribaltò il verdetto.

Gestione cookie