ROMA – Giuliano Amato presidente del Consiglio e Giorgio Napolitano presidente della Repubblica: secondo il Corriere della Sera è questo l’assetto istituzionale che potrebbe venire fuori dopo la sesta votazione per l’elezione del Capo dello Stato, nella quale con ogni probabilità Napolitano, 88 anni a giugno, succederà a se stesso.
Legislatura che si proietta, quindi, verso un accordo politico fra Pd e Pdl. Con queste premesse, Amato, figura che viene dal centrosinistra ma che negli anni ha accumulato prestigiosi incarichi con investiture bipartisan, sarebbe un premier che garantisce tutti senza rappresentare nessuno.
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