ROMA, 26 SET – Dalla prestigiosa poltrona di ambasciatore italiano a Washington alla guida della Farnesina. L’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, chiamato oggi a far parte della squadra dell’esecutivo di Mario Monti (qui la lista completa dei nuovi ministri), sarà il nuovo capo della diplomazia italiana, succedendo a Franco Frattini.
Per Terzi, il ‘ritorno’ alla Farnesina da ministro rappresenta il coronamento di una lunga carriera diplomatica che lo ha visto ricoprire alcuni dei principali incarichi della diplomazia italiana.
Bergamasco, classe 1946, Terzi è entrato in diplomazia nel 1973 dopo una laurea in giurisprudenza, specializzandosi in diritto internazionale.
Tra i vari incarichi ricoperti quello di Console Generale a Vancouver durante l’Expo ’86, dove ha promosso importanti eventi per il commercio e la cultura italiana. Nel 1987 è tornato a Roma per prestare servizio prima presso la Direzione Generale degli Affari Economici, dove si è occupato soprattutto di nuove tecnologie, e in seguito alla Direzione Generale del Personale. Il suo successivo incarico all’estero è stato a Bruxelles, dove ha ricoperto la carica di Consigliere Politico presso la Rappresentanza d’Italia presso la Nato, in un periodo particolarmente impegnativo segnato dalla fine della guerra fredda, dalla riunificazione della Germania e dalla prima guerra del Golfo.
Dal 1993 al 1998 è stato a New York presso la Rappresentanza d’Italia alle Nazioni Unite, dapprima come Primo Consigliere per gli affari politici, e successivamente come Ministro e Vice Rappresentante Permanente. Ha anche prestato servizio presso il Ministero degli Esteri a Roma come Vice Segretario Generale, Direttore Generale per la Cooperazione Politica Multilaterale e Diritti Umani e Direttore Politico, occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all’attività del Consiglio di Sicurezza, dell’Assemblea Generale e del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite oltre che quella di organi quali il Consiglio Europeo, la Nato, il G8 e l’Osce.
Ha assistito il ministro degli Esteri sui temi della sicurezza internazionale, in particolare relativamente ad aree geografiche quali i Balcani occidentali, il Medio Oriente, l’Afganistan, l’Africa Orientale e a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani. Tra gli incarichi degli anni scorsi di particolare rilievo all’estero vi è stato quello di ambasciatore d’Italia in Israele tra il 2002 e il 2004, un periodo caratterizzato dallo scoppio della seconda Intifada, dal rafforzamento delle relazioni tra Unione europea e Israele e da un rinnovato impegno da parte delle autorità israeliane e palestinesi a sostegno della Road Map.
Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, l’Ambasciatore Terzi è stato Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l’ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente nel 2007-2008 concentrandosi in particolare su Afganistan, questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti. Per poi essere chiamato ad ottobre 2009 alla guida dell’Ambasciata di Washington.