Conte alla Camera scarica Renzi e apre all’opposizione “di grande responsabilità”: Berlusconi?

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferisce in diretta alla Camera dei Deputati sulla crisi di governo. Il premier ha attaccato direttamente Italia Viva di Renzi che ha aperto la crisi. E ha lanciato un invito, nemmeno troppo velato a quella opposizione che ha mostrato “grande responsabilità”. Un’esca lanciata a Berlusconi e ai moderati del centrodestra?

Aggiornamento ore 13.30.

Conte, con il suo solito eloquio da avvocato, l’ha presa da lontano. Dalla vocazione europeista dell’Italia e dal rispetto della Costituzione. Ma poi è arrivata la stoccata: Italia Viva ha interrotto il percorso comune con la “scusa” del Mes. E’ qui che Conte fa intendere che la motivazione dello strappo sia altrove.

E Conte si chiede, retoricamente, se fosse il caso di aprire una crisi di governo proprio ora, in piena emergenza sanitaria e socioeconomica. Conte si fa marzullianamente la domanda e si dà anche la risposta: “Ovviamente no”. 

Conte ha preferito elogiare le opposizioni e il loro “senso di responsabilità”. Fino dell’invito vero e proprio: per le sfide che attendono l’Italia servono “la massima coesione possibile, il più ampio consenso in Parlamento. Servono un governo e forze parlamentari volenterose, consapevoli della delicatezza dei compiti. Capaci di sfuggire gli egoismi e l’utile personale”. Più chiaro di così.

Conte e l’attacco a Italia Viva

“Il 13 gennaio in una conferenza stampa sono state confermate le dimissioni delle ministre di Italia Viva. Si è aperta una crisi che deve trovare qui in questa sede il proprio chiarimento in trasparenza del confronto e linearità di azione che hanno caratterizzato il mio mandato”.

Nel pieno della pandemia Covid e mentre “da casa ci ascolta chi ha perso i propri cari, confesso di avvertire un certo disagio. Sono qui oggi non per annunciare nuove misure di sostegno o per bozza ultima del Recovery plan ma per provare a spiegare una crisi in cui non solo i cittadini ma io stesso alcun plausibile fondamento”.

“Nonostante ci sia stato un chiaro contributo al miglioramento della bozza originaria” del Recovery plan “c’è stata un’astensione motivata principalmente per il fatto che la bozza non contempla le risorse del Mes. Che però nulla ha a che vedere con il Recovery fund”.

Conte elogia persino l’opposizione

“E’ stato fondamentale anche il senso di responsabilità delle forze opposizione che, pur nella dialettica della politica, hanno contribuito ad affrontare dei passaggi critici. Bisogna darne atto. Avete avanzato anche proposte concrete, qualificanti, alcune delle quali sono state accolte dalle forze di maggioranza”.

Conte e il mandato di governo da portare a termine

“Alle forze di maggioranza voglio preannunciare che nei prossimi giorni chiederò di completare il lavoro avviato per un patto di legislatura” e porsi “nelle condizioni di rafforzare la squadra di governo”.

Conte difende la maggioranza nella gestione della pandemia

“In questi mesi drammatici” della pandemia da Covid “questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità, raggiungendo convergenza di vedute, risolutezza di azione anche nei momenti più difficili”.

“Abbiamo operato sempre scelte migliori? Ciascuno esprimerà le proprie valutazioni. Per parte mia posso dire che il governo ha operato con massimo scrupolo e attenzione per i delicati bilanciamenti anche costituzionali. Se io oggi posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta non è per l’arroganza di chi ritiene di non aver commesso errori ma è per la consapevolezza di chi ha operato con tutte le energie fisiche e psichiche per la comunità nazionale”.

Conte e l’assegno unico mensile per le famiglie

“L’assegno unico mensile si colloca in una cornice di interventi volti ad alleggerire il peso fiscale sulle famiglie”. Lo dice il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla Camera annunciando che da “luglio” sarà introdotto “l’assegno unico mensile” per famiglie con figli sotto i 21 anni.

Conte e la riforma della legge elettorale

“Il governo, chiaramente nel rispetto delle determinazioni delle forze parlamentari, si impegnerà a promuovwere una riforma elettorale proporzionale, quanto più possibile condivisa, che possa coniugare le ragioni del pluralismo con l’esigenza di assicurare stabilità al sistema politica”.

Conte parla di Costituzione e di Europa

“All’inizio di questa esperienza di governo, nel 2019, prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese. Precisai che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee o una sterile sommatoria delle posizioni delle forze di maggioranza. Un’alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture di diversa estrazione e che in passato si erano confrontate con asprezza, poteva nascere solo su due discriminanti. Il convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del Paese”.

Conte in diretta alla Camera

Conte parla tra i ministri Bonafede e Franceschini. Pieni, nel rispetto del distanziamento, i banchi del governo. L’Emiciclo è pieno di deputati; non lo sono, invece, le tribune (oltre che nelle postazioni allestite in Transatlantico) dove i parlamentari vengono fatti accomodare per rispettare il distanziamento. Gremita la tribuna della stampa di giornalisti e cameramen. Prima dell’inizio della seduta, c’è stato ai banchi del governo un lungo colloquio tra Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro.

La diretta streaming è andata in onda sul canale YouTube della Camera dei Deputati.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

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