Giustizia, lo stop dei finiani alla riforma: “No ai nuovi poteri di Alfano e polizia”

Un sì alla ”separazione delle carriere del Csm” e tre no a ”nuove funzioni e composizione a maggioranza laica del Csm; nuovi poteri al ministro della Giustizia; nuova collocazione della Polizia giudiziaria non più alle dirette dipendenze della magistratura”. E’ quanto detto da Giulia Bongiorno, presidente della Commissione giustizia, che ha illustrato ai vertici di Futuro e libertà ”lo stato attuale della riforma della giustizia , secondo le bozze che ha avuto modo di esaminare”. La deputata finiana ha fatto queste dichiarazioni lasciando momentaneamente la riunione dei vertici del movimento presso la sede di Fare Futuro.

”Ho illustrato ai vertici di Futuro e Libertà lo stato attuale della riforma della giustizia secondo le bozze provvisorie che ho avuto modo di esaminare” ha spiegato la Bongiorno. ”Ovviamente – ha aggiunto – si tratta di bozze provvisorie. Alcuni principi erano noti, già enunciati e li riteniamo condivisibili, come la separazione delle carriere e del Csm. Tuttavia sono stati introdotti nuovi principi che non possiamo condividere. In particolare le nuove funzioni della composizione a maggioranza laica del Csm, i nuovi poteri conferiti al ministro della Giustizia e la nuova collocazione della polizia giudiziaria non piu’ alle dirette dipendenze della magistratura”.

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