ROMA – Governo battuto ancora alla Camera, e questa volta c’è puzza di “trappolone”. Non hanno votato ad esempio Umberto Bossi, Giulio Tremonti (il ministro più “ostile” a Berlusconi). Bossi e Tremonti erano presenti in Aula ma non hanno votato. E il giorno prima si erano incontrati nel quartier generale della Lega in Via Bellerio. Ma anche Claudio Scajola e Antonio Martino (che hanno messo in dubbio l’operato del governo più volte negli ultimi giorni). E Beppe Pisanu (un altro dei cosiddetti “frondisti” del Pdl) ha sentenziato: “Il governo non c’è più, tutti alle urne”. Non è un caso che Berlusconi, presente in aula, abbia abbandonato Montecitorio evitando platealmente Tremonti. Anzi, l’ha proprio spostato di peso.
Alla Camera si votava sul rendiconto di bilancio. L’articolo uno è stato bocciato ai voti. E’ finita con un 290 pari. La maggioranza richiesta era di 291 voti. A fine votazione, la faccia di Berlusconi (che era presente) la diceva lunga: espressione incredula, fuga da Montecitorio, Tremonti evitato fisicamente.
Tra gli assenti nella maggioranza (oltre a quelli già citati) c’erano Umberto Bossi, Domenico Scilipoti e Gianfranco Micciché. Mancavano anche altri cinque deputati dei ”responsabili” oltre a Scilipoti. Secondo quanto risulta dai tabulati, per la Lega Nord mancava anche Matteo Bragantini, mentre tra le file del Pdl le assenze ammontavano a 14: Claudio Scajola, Antonio Martino, il sottosegretario Giuseppe Cossiga, Filippo Ascierto, Vincenzo Barba, Elena Centemero, Pietro Franzoso, Marco Martinelli, Giustina Destro Mistrello, Dore Misuraca, Umberto Scapagnini, Piero Testoni, oltre ad Alfonso Papa detenuto attualmente a Poggioreale.
Tra Popolo e Territorio, cioe’ gli ex ”responsabili”, hanno disertato l’aula Paolo Guzzanti, Pippo Gianni, Andrea Orsini (‘scajoliano’ prestato per formare il nuovo gruppo), Francesco Pionati, Americo Porfidia e Scilipoti. Tra gli iscritti al gruppo misto spiccano i nomi di Gianfranco Micciche’, Giancarlo Pittelli e Andrea Ronchi. Oltre a Tremonti risultano in missione i ministri Roberto Maroni e Franco Frattini, nonche’ i sottosegretari Stefano Saglia e Catia Polidori. Per la Lega in missione anche Stefano Stefani.
Dopo il voto, dai banchi dell’opposizione si è applaudito e urlato: “Dimissioni, dimissioni!”.
La bocciatura dell’articolo 1 del rendiconto generale dello Stato inficia completamente l’approvazione del provvedimento che, di fatto, contiene il bilancio 2010 delle amministrazioni pubbliche. ”Il rendiconto generale dell’amministrazione dello Stato – e’ scritto nell’articolo 1 – e i rendiconti delle amministrazioni e delle aziende autonome per l’esercizio 2010 sono approvati nelle risultanze di cui ai seguenti articoli”. Seguono quindi gli articoli da 2 al 18.
Le immagini del voto in parlamento. Berlusconi ignora Tremonti (foto LaPresse):