Governo battuto alla Camera: 8 per mille alla scuola pubblica

ROMA – L’8 per mille anche alla scuola pubblica? Governo battuto per 23 voti nell’Aula della Camera su un ordine del giorno del Pd al testo sulla ripartizione della quota dell’8 permille destinato allo Stato. Il testo, su cui c’era parere contrario del governo, e’ passato con 247 si’ e 223 no.

L’ordine del giorno, presentato da Tonino Russo del Pd, impegna il governo a indicare ”esplicitamente la scuola pubblica come destinataria” della quota dell’8 per mille dello Stato.

Poco prima del voto, il governo si era piu’ volte rimesso all’Aula per evitare di andare sotto.

Successivamente l’Aula della Camera ha dato via libera pressoché unanime ai criteri specifici per la ripartizione della quota dell’8 per mille dell’Irpef destinato allo Stato. Il testo, approvato con 478 sì e 3 astenuti, passerà quindi al Senato.

Nel testo approvato alla Camera, è previsto che alla ripartizione delle risorse dell’otto per mille deve provvedere con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato entro il 30 novembre di ogni anno.

Le commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari dovrebbero emanare un atto di indirizzo entro il 15 luglio. Le commissioni svolgerebbero solo una funzione consultiva sullo schema di ripartizione delle risorse, ma concorrerebbero a determinarne il contenuto.

Per quanto riguarda invece i criteri per la ripartizione, le risorse dell’otto per mille non possano essere ridotte o destinate a finalità diverse dalla lotta alla fame nel mondo, ad interventi per calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali, salvo che un provvedimento legislativo lo preveda per far fronte ad esigenze impreviste assolutamente straordinarie.

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