Governo, Bindi: “Con Fini, Casini e Rutelli nasca una nuova destra che chiuda l’era Berlusconi”

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA

E’ necessario ”attendere il passaggio del 14 dicembre”: dalla ”rottura della maggioranza sta emergendo una destra diversa, più attenta al tema della legalità, al rapporto con la magistratura”. Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore il presidente del Pd Rosy Bindi, secondo la quale ”dal rapporto tra Fini e Casini, senza dimenticare Rutelli, dovrebbe nascere un nuovo centro-destra, che chiuda l’era Berlusconi”.

Rosy Bindi esprime preoccupazione le per le considerazioni di Denis Verdini sulle prerogative del capo dello Stato, ”ennesima dimostrazione dell’incultura costituzionale di questo centro-destra”, ed afferma che anche ”chi invoca elezioni anticipate e anche chi nel Pd oggi invoca le primarie, vuole forzare sul voto” e quindi ”va contro le prerogative” del Colle.

Il presidente del Pd è convinto che il 14 dicembre ”il governo non otterrà la fiducia” e a quel punto si apriranno due strade, la prima – ”da scongiurare” – quella delle elezioni anticipate, la seconda quella di un passo indietro di Berlusconi – ”che non ci sarà” – per lasciare spazio a ”una nuova maggioranza di centro-destra, allargata all’Udc, e guidata da una figura rappresentativa”, come Gianni Letta.

Il Pd, dice, è ”comunque contro questa soluzione” e lavora invece per una terza strada: ”un governo di responsabilità nazionale” in cui ”il presidente del Consiglio viene scelto dal capo dello Stato tra personalità che non fanno parte di questa maggioranza”.

L’Italia dei Valori, conclude, non ”si assumerà la responsabilità di portare il Paese in una situazione pericolosa come quella del voto anticipato. Alla fine prevarrà il buon senso”.

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