Governo, Brunetta: Rilanciare l'economia, ora o mai più

ROMA – ''Ora o mai piu' va rilanciata l'economia'', puntando a ''riformare il fisco, attuare il piano per il Sud, completare la sburocratizzazione dell'apparato statale''. Lo afferma il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta in un'intervista al Foglio. ''Va bene il consolidamento fiscale – aggiunge -, vale a dire il pareggio di bilancio e la drastica riduzione del debito su cui l'Italia si e' impegnata con l'Europa. Ma senza riforme che rilancino l'economia questi sarebbero soltanto tagli. Tagli violenti su un Paese stremato. Chi nella maggioranza non lo capisce e' anche chi, in tutta evidenza, lavora per una maggioranza e un governo diversi dall'attuale''. Per il ministro non ci sono strade alternative: ''O si riparte rilanciando il programma di governo – spiega – o ce ne possiamo tornare tutti a casa. Dobbiamo dare una nuova costituzione fiscale al paese. Rispondere alle aspettative delle famiglie e del mondo produttivo. La legislatura va conclusa portando a compimento la riforma tributaria, il federalismo, il piano per il Sud. Politiche di crescita che vanno affiancate almeno all'avvio di una riforma della seconda parte della Costituzione''. I numeri ci sono, assicura, ''abbiamo preso la fiducia in Parlamento quarantacinque volte. Siamo obbligati ad andare avanti. Altrimenti – si chiede – cosa diavolo ci stiamo a fare al governo?''. In questa direzione va il prorgramma delle riforme costruito dal ministro e ''approvato'' dal Pdl: ''Entro luglio – illustra – dobbiamo approvare in Cdm il disegno di legge delega per la riforma del fisco ed entro il primo trimestre del 2012 il provvedimento deve essere approvato dal Parlamento per entrare in vigore con i relativi decreti legislativi dal 2013, con la prossima legislatura. Contemporaneamente va realizzato il piano per il Sud, con decisioni mensili del Cipe per i prossimi due anni. Inoltre va completato quel lavoro di semplificazione normativa e burocratica che renda piu' agevole l'attività imprenditoriale e non opprima piu' i cittadini''. Nei prossimi mesi di legislatura andra' avviata anche la riforma costituzionale, ''per esempio attraverso un'iniziativa di legge popolare per modificare la seconda parte della Costituzione''. L'idea di Brunetta e' quella di ''recuperare il piano che fu avviato nel 1994 con il lavoro di Speroni. Elezione diretta del premier, modifica del bicameralismo, corsie preferenziali per il governo in Parlamento, statuto dell'opposizione''.

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