ROMA – Il governo giallo-verde è al capolinea. Matteo Salvini, ministro dell’Interno, spavaldo parla di una maggioranza ormai azzerata e punta alle elezioni il prossimo ottobre. Salvini tronfio sfida un Movimento 5 stelle guidato da un inesistente Luigi Di Maio e soprattutto il premier Giuseppe Conte. Proprio il premier replica duro: “Venga in Parlamento e spieghi perché vuole la crisi”.
La mossa di Salvini è chiara, o si fa quel che dice lui, o si va tutti a casa. La Lega forte del 34% alle elezioni europee si barrica dietro ai consensi e tiene in ostaggio la parte gialla-M5s del suo governo, ormai decisamente solo suo. M5s lo sa, ma non riesce a reagire. Conte, da premier, tira fuori le unghie e replica, ma l’autonomia del vicepremier leghista aumenta.
Salvini minaccia Conte: “Non c’è una maggioranza, non sopporto più i no”
In una nota la sera dell’8 agosto Salvini dichiara: “L’ho ribadito oggi al Presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori. E’ inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di “Signor No. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni”.
E aggiunge dal palco di Pescara: “Bisogna far le cose bene, in fretta e con coraggio, bisogna sbloccare le opere pubbliche, non abbiamo bisogno di ministri che le bloccano. Non sopporto più i no, io che sono l’uomo più paziente del mondo. Siamo disposti a mettere in gioco le nostre poltrone, magari lo pensano gli altri alle poltrone, noi siamo al servizio del popolo italiano”.
M5s replica a Salvini: “Così condanna l’Italia”
Il Movimento 5 stelle Europa ha definito “autogol” la mossa del leader leghista e in una nota dichiara: “Con la mossa di Salvini, l’Italia probabilmente perderà importante Commissario europeo alla concorrenza che avrebbe sostenuto il sistema Italia e le nostre imprese in Europa. Non si è mai visto un partito che prende il 34% alle elezioni europee e si condanna in questo modo all’irrilevanza internazionale. Nemmeno Renzi riuscì in tale impresa. Salvini e la Lega stanno danzando sulla pelle degli italiani, complimenti”.
Salvini ai parlamentari: “Alzino il cu** e vengano alle Camere”
Dal palco di Pescara, Salvini invita i parlamentari a muoversi: “Deputati e senatori alzano il culo e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica”.
Prosegue: “Piuttosto che tenere fermo il Paese diamo la parola agli italiani, che ci dicano cosa bisogna fare. E beninteso, non mi interessa tornare al vecchio, se devo mettermi in gioco con un’idea di futuro lo faccio da solo e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo”.
Conte a Salvini: “Vuole votare per capitalizzare il consenso”
Il premier in serata da Palazzo Chigi replica al vicepremier leghista: “Ieri e questo pomeriggio è venuto a parlarmi Salvini il quale mi ha anticipato l’intenzione di interrompere questa esperienza di governo e di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui la Lega gode attualmente. Ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi da noi innescata sia la più trasparente della storia della vita repubblicana”.
E aggiunge: “Questo passaggio istituzionale dovrà svolgersi davanti ai parlamentari, che sono i rappresentanti della nazione e quindi di tutti i cittadini. Avevo promesso che la trasparenza e il cambiamento sarebbero stati i tratti distintivi di questo governo e vigilerò perché siano rispettati fino all’ultimo giorno”.
Il premier invita Salvini al confronto: “Come ho già chiarito nel corso della mia informativa resa al Senato sulle inchieste russe personalmente non considero il confronto tra governo e Parlamento un molesto orpello del nostro sistema democratico ma la vera essenza della nostra forma di governo e in particolare di una democrazia parlamentare”.
Conte: “Non spetta a Salvini scegliere i tempi della crisi”
Conte ha dichiarato: “Ho letto che il ministro dell’Interno vuole che i parlamentari tornino subito al lavoro. Non spetta a Salvini convocare le Camere, non spetta al ministro dell’Interno decidere i tempi di una crisi politica nella quale intervengono ben latri attori istituzionali”.
E ha aggiunto: “Spetterà a Salvini, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompono bruscamente. Non permetterò più la narrativa di un governo dei no: questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Non era in spiaggia”.
Poi ha aggiunto: “Confido che il passaggio parlamentare contribuirà a fare piena chiarezza sulle scelte compiute e sulle responsabilità che ne derivano”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. “In Parlamento a tutti gli italiani dovremo dire la verità e non potremo nasconderci dietro dichiarazioni retoriche e slogan mediatici”.
Conte: “Non accetto che il lavoro del governo sia svilito da chi va in spiaggia”
Il premier ha proseguito da Palazzo Chigi: “Questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Questo governo da me coordinato si è adoperato incessantemente per realizzare innumerevoli progetti di riforma a beneficio di tutti gli italiani. Non accetterò più quindi che vengano sminuiti la dedizione, la passione con cui gli altri ministri, tutti i viceministri, tutti i sottosegretari, insieme a me, hanno affrontato l’impegno di governo. E non posso accettare che sia svilito il cospicuo lavoro svolto dai parlamentari”.
Di Maio: “Salvini mette i sondaggi davanti agli interessi del Paese”
Per il vicepremier M5s Di Maio, Salvini mette i sondaggi davanti agli interessi del Paese: “Salvini ha fatto cadere il governo che ha fermato gli sbarchi, ridato lavoro, votato la legge anticorruzione, fatta quota 100, e lo ha fatto cadere perché ha messo i sondaggi davanti agli interessi del paese, nella storia questo si paga gli italiani che non sono sprovveduti e ne terranno conto. Salvini fa cadere il governo che aveva dato una nuova speranza contro il sistema in questo Paese”.
E aggiunge: “Con le elezioni di ottobre ci sarà un governo che si insedierà a dicembre” e questo probabilmente “farà aumentare l’Iva. Noi siamo pronti per il voto ma il tema è il senso di responsabilità”. (Fonte ANSA)