Governo, chi entra e chi esce dal 2008

ROMA, 27 LUG – Angelino Alfano che lascia la poltrona di ministro per andare ad occuparsi a tempo pieno del Pdl e' solo l'ultimo di una lunga serie di addii e nuovi ingressi che hanno caratterizzato il 'movimentatissimo' governo Berlusconi IV.

Avviato all'insegna del rispetto della Bassanini, 60 componenti in tutto, l'esecutivo ha oscillato salendo a 65 dopo le nomine di nuovi sottosegretari del marzo 2010 (Daniela Santanche', Guido Viceconte, Andrea Augello e Laura Ravetto) e scendendo di nuovo addirittura a 55 dopo l'addio dei cinque finiani (Andrea Ronchi, Adolfo Urso, Antonio Buonfiglio, Roberto Menia e Pasquale Viespoli), di Claudio Scajola, che si e' dimesso dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sugli appalti per il G8 (sostituito da Paolo Romani che pero' era gia' viceministro).

E ancora Giuseppe Maria Reina dell'Mpa, Aldo Brancher (promosso da sottosegretario a ministro ma durato in carica solo 17 giorni); Nicola Cosentino (anche lui dimissionario a luglio 2010 dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sulla cosiddetta P3); Giuseppe Vegas che ha lasciato invece per andare al vertice della Consob.

Alcune di queste caselle sono poi state 'riempite' con nove nuovi sottosegretari, entrati nella squadra di governo lo scorso 5 maggio: gli ex-Fli rientrati nel Pdl Luca Bellotti (Welfare) e Roberto Rosso (Agricoltura), i 'Responsabili' Giampiero Catone (Ambiente), Bruno Cesario (Economia) e Catia Polidori (Sviluppo economico).

E poi Antonio Gentile (Economia), Aurelio Misiti (Infrastrutture), e l'ex Pd Riccardo Villari (Cultura). La nona, Daniela Melchiorre, e' rimasta allo Sviluppo economico solo 23 giorni, dando le dimissioni il 28 maggio dopo le frasi dette del premier a Obama sulla dittatura delle toghe di sinistra.

Ma hanno passato la mano anche il ministro della Cultura, Sandro Bondi, cui e' succeduto l'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan, dopo un passaggio all'Agricoltura, e il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, eletto appunto governatore del Veneto, che e' stato infine sostituito da Saverio Romano.

Alla lista arrivi/partenze si deve iscrivere anche Guido Bertolaso, che ha lasciato sia la Protezione civile che il posto da sottosegretario andando in pensione lo scorso novembre (dopo avere presentato le dimissioni, poi respinte, dopo essere stato coinvolto, come Scajola, nell'inchiesta sugli appalti del G8).

Con le nuove nomine di oggi vengono 'promossi' Nitto Palma, che lascia il Viminale per diventare Guardasigilli e Anna Maria Bernini, che da deputata e portavoce vicario del Pdl diventa ministro delle Politiche europee, riportando l'esecutivo a quota 63, piu' il presidente del Consiglio.

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