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Governo Draghi, Andrea Crisanti ministro della Salute? Il virologo: “Se me lo chiedessero ci penserei su”

Andrea Crisanti ammette che se gli chiedessero di fare il ministro comincerebbe a pensarci su.

Il virologo che aveva fatto parte del comitato scientifico del Veneto durante il primo lockdown dando prova di poter prendere decisioni efficaci in termini di contenimento dei contagi, secondo molti potrebbe avere tutte le carte in regola per essere uno dei “papabili” ministri della Salute del nuovo Governo di Mario Draghi.

Il professore però, ammette all’Ansa, “Se farei il Ministro? Nemmeno io ho mai pensato a questa eventualità. Se me lo dovessero chiedere comincerei a pensarci su”. 

Al suo posto potrebbe arrivare la virologa Ilaria Capua, che già in passato è stata parlamentare.

Idea che però non convince affatto l’infettivologo Massimo Galli che a Radio Capital ha dichiarato: “Non la vedo assolutamente adatta per quel ruolo. Non ha nessuna, nessunissima esperienza di sanità pubblica. Se si cerca il nome di un tecnico serve qualcuno competente in quell’ambito”. 

Toto ministri governo Draghi: Cartabia alla Giustizia?

Il toto ministri del governo Draghi. Il nome dell’ex presidente della Corte Costituzionale Cartabia era girato nei giorni scorsi come papabile premier al posto di Giuseppe Conte. Adesso, scrive Repubblica, a Cartabia potrebbe venir offerto il ministero della Giustizia, lo stesso che ha visto il ministro uscente Alfonso Bonafede al centro di un acceso scontro sui temi della prescrizione. 

In alternativa a Cartabia si fa il nome dell’ex guardasigilli Paola Severino, che proprio quel ruolo ricoprì nell’ultimo governo tecnico guidato da Mario Monti. Ma circola anche il nome di Raffaele Cantone, già presidente Anac.

Il nodo del ministero dell’Economia

All’Economia al posto di Roberto Gualtieri potrebbe andare Fabio Panetta, membro italiano dell’esecutivo Bce. Ma fonti rilanciate dall’Ansa definiscono l’ipotesi “uno scenario che rasenta l’impossibile”. 

Un altro economista che potrebbe approdare all’esecutivo Draghi è Carlo Cottarelli, a cui Mattarella aveva già tentato di affidare l’incarico di formare un governo nel 2018, proprio prima del governo gialloverde guidato da Conte. 

Gli altri papabili ministri del governo Draghi

Altri nomi citati da Repubblica sono quelli di Enrico Giovannini, Roberto Cingolani e Vittorio Colao. 

Luciana Lamorgese, tecnica e non politica, potrebbe restare al Viminale, mentre scricchiola la poltrona del ministro della Salute Roberto Speranza. 

Graziano Delrio potrebbe infine andare ai Trasporti e alle infrastrutture, mentre agli Esteri per il dopo Di Maio potrebbe arrivare la diplomatica Elisabetta Belloni. 

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