Governo Draghi, il programma: più vaccini, più scuola e revisione delle aliquote Irpef Governo Draghi, il programma: più vaccini, più scuola e revisione delle aliquote Irpef

Governo Draghi il programma: più vaccini, più scuola, più Europa e revisione aliquote Irpef

Prende forma il programma del governo di Mario Draghi tra Europa, lavoro e soprattutto scuola e vaccini. Ma anche riforme necessarie a rilanciare il Paese: fisco, pubblica amministrazione e giustizia in cima alla lista. 

Naturalmente il programma di Governo guarda con maggiore urgenza ai temi più contingenti. Il primo è la lotta alla pandemia, accelerando ulteriormente la campagna di vaccinazione puntando su logistica e approvvigionamento. Nel quadro generale di maggiori investimenti sulla medicina territoriale, digitalizzazione, uno scambio di dati sanitari integrato a livello nazionale.

Programma Draghi, capitolo scuola

Draghi nel suo programma vuole metter mano, rimodulare il calendario scolastico dell’anno in corso. La scuola dovrà colmare il buco di formazione offerta. Draghi non ha spiegato nel dettaglio come intende procedere. Ma ha lasciato capire che saranno aumentate le ore di lezione, e introdotti corsi di recupero, con relativa assunzione dei docenti necessari a coprire l’esigenza. Tanto più che – ha ricordato – a inizio anno si registravano diecimila cattedre vacanti. Ma il tema della scuola, in senso più generale, è istanza strategica nel programma dell’ex capo della Bce.

Programma Draghi, capitolo fisco

Molte delle priorità di Draghi (pandemia e scuola a parte) convergono sul fisco: aiutare i giovani più colpiti dalla pandemia, rafforzare la “coesione sociale”, accelerare la ripresa. Un obiettivo complessivo è quello di un riordino – per l’Irpef – della giungla di detrazioni, tax expenditures, sconti a questa o quella categoria, e una revisione delle aliquote mantenendo l’impostazione progressiva.

Riordino che potrebbe toccare anche l’accesso al regime forfettario al 15% per numerose categorie di autonomi. A delineare alcune urgenze sul fisco è Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti pubblici e fra le personalità che Draghi potrebbe scegliere per la squadra di Governo: auspicabile un testo unico per ‘Irpef, una riforma per la semplificazione, l’equità, il contrasto all’evasione: ad esempio rimpiazzando il bonus Renzi prima di 80 e poi di 100 euro “con un beneficio all’incirca equivalente, attraverso un’appropriata modifica delle aliquote effettive sui redditi da lavoro dipendente”. E ancora, spezzare il terzo scaglione Irpef per evitare che dopo i 28.000 euro di reddito ci sia un salto di aliquota di 11 punti.

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