Governo Draghi, Salvini verso il no e preferisce il voto. Salvini un mese fa: "Pronti a sostenere Draghi" Governo Draghi, Salvini verso il no e preferisce il voto. Salvini un mese fa: "Pronti a sostenere Draghi"

Governo Draghi, Salvini verso il no e preferisce il voto. Salvini un mese fa: “Pronti a sostenere Draghi”

Matteo Salvini e la Lega verso il no al Governo Draghi. Salvini preferisce il voto (anche la Meloni e M5s) ma lo stesso Salvini appena un mese fa la pensava diversamente. Anzi, proprio all’opposto. Era il 9 gennaio 2021 e di crisi di Governo già si parlava ovviamente dopo lo strappo di Renzi. Spuntò il nome di Mario Draghi come possibile premier tecnico. 

Cosa disse Salvini? “Non ci faranno votare, quello di Mario Draghi è l’unico nome possibile”. Ma non solo, Salvini era andato anche oltre dicendo: “Tolto di mezzo Conte si potrebbe aprire la possibilità di un governo superpartes e a quel punto valuteremo il da farsi. L’unico che può salvare il Paese è Mario Draghi”. Esattamente quello che sta succedendo, e allora perché adesso dire no? Perché come spesso accade, specialmente nel mondo della politica italiana, si dicono delle cose buttate lì, poi tanto figuriamoci se accadono realmente. Le persone non ricordano ogni singola parola.

Salvini e Draghi, e ora che si fa?

Il centrodestra tanto coeso e compatto decantato nei giorni scorsi (“affronteremo uniti la crisi di Governo”), si sta già spaccando su Draghi. Centrodestra da coeso e compatto diventa centrodestra in ordine sparso. Matteo Salvini e Giorgia Meloni restano fermi sulla necessità del voto anticipato, anche dopo che il capo dello Stato Sergio Mattarella ha annunciato un governo di alto profilo senza ”formula politica” e convocato al Colle Mario Draghi. La presidente di Fdi non ha dubbi e rilancia con forze le urne: “Noi pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare, per avere una maggioranza coesa e forte che possa governare cinque anni e dare all’Italia le risposte coraggiose di cui ha bisogno”.

Salvini è meno diretto della sua alleata, ma la sostanza non cambia, e – almeno per ora – resta per le elezioni e cita la Costituzione: ”L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo…’. Articolo 1 della Costituzione Italiana”. Poi a porta a porta lancia l’affondo contro Mattsrella: “Infelice e ingiusto accostare il voto al contagio”, dice il leader della Lega che avverte: non si usi la pandemia per evitare le elezioni, sennò dovremo spiegare agli elettori calabresi e ai milioni di italiani che voteranno alle amministrative in primavere che sono delle “cavie”. Ah già, c’è anche la pandemia in corso…

Salvini no a Draghi, ma Berlusconi…

Manca all’appello Silvio Berlusconi, che resta in silenzio e fino a qualche giorno fa si era detto disponibile a un esecutivo di unità nazionale. Berlusconi ha sempre riservato parole di stima a Draghi, ricordando di aver sponsorizzato la sua candidatura alla presidenza della Bce. Sarebbe una mossa importante per Forza Italia, per tornare a far parte della maggioranza. Importante anche per Berlusconi che tra i centristi e i sovranisti si trova sempre a dover far da mediatore. Appoggiando Draghi finirebbe l’alleanza con Salvini e la Meloni… (Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).

 

Gestione cookie