Sfiducia al governo Berlusconi: arrivano le tre mamme del sì. Anche Guzzanti voterà sì

Pubblicato il 14 Dicembre 2010 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Saranno in Aula per votare la sfiducia al governo le tre parlamentari incinte Bongiorno, Mogherini e Cosenza. Anche Paolo Guzzanti ha sciolto la riserva: voterà la sfiducia al governo. E’ ancora guerra di numeri per Berlusconi nel giorno della verità: quello del voto di fiducia. Le analisi “pre voto” danno una forbice di 312-316 voti per la fiducia e una di 308-314 per la sfiducia. E’ ovvio dunque che tutto si gioca sul filo del rasoio.

Si profila ora un possibile ‘pareggio’ a 313 nel voto alla Camera. Il fronte della maggioranza da 309 passerebbe a 313 con i voti di Siliquini e Catone di Fli e quelli di Scilipoti e Calearo – oltre che di Cesario – del gruppo di responsabilità. Stessa quota per il fronte della sfiducia se, come pare, sarà assente Gaglione di Noisud.

Il “problema” dell’assenza delle tre parlamentari incinte è risolto. Tutte e tre, infatti, hanno già annunciato di voler partecipare al voto. Una notizia importante, perché il voto di Federica Mogherini (Pd), Giulia Bongiorno (Fli) e Giulia Cosenza (Fli) è tra quelli considerati determinanti per la sfiducia al governo Berlusconi. I boatos del Transatlantico danno per certo che le tre deputate intendano essere presenti e per questo l’infermeria della Camera si è preparata per ogni possibile eventualità.

Paolo Guzzanti, uno dei sette parlamentari “incerti”, ha dichiarato in Aula a Montecitorio di “non poter non votare la sfiducia”. Smentite quindi le voci che davano il parlamentare come in uscita dal Pli e verso la decisione di votare la fiducia a Berlusconi.