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Governo, La Russa: “Ripartiamo da Moffa a Viespoli”

di Alessandro Avico |16 Dicembre 2010 8:47

”Moffa, assieme al capogruppo Fli al Senato Pasquale Viespoli che ha avuto un atteggiamento non conflittuale, può giocare un ruolo di riferimento per modificare l’atteggiamento di chi potrebbe scivolare verso le opposizioni. Possono dare una mano per fare proseguire l’esperienza dell’attuale governo di centrodestra”. A dirlo il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che parla di ”un forte disagio” tra i finiani. Intervistato dal Corriere della Sera, La Russa auspica un allargamento della maggioranza ”senza ambiguità e nella chiarezza”.

Casini, afferma, ”vuole tenere aperte tutte le opzioni: quella che non confesserà mai, e cioè di essere in teoria un candidato alla guida del centrosinistra; diventare il leader del centro; oppure essere un alleato alleato importante dell’attuale governo. Se dicesse di essere disposto a rafforzare il centrodestra – sottolinea – dovrebbe però lasciar cadere la richiesta di dimissioni del premier”.

Nel caso in cui non si riuscisse ad allargare la base parlamentare, prosegue il coordinatore del Pdl, ”non restano che le elezioni, sbocco preferito per noi ma non per l’Italia a causa della crisi internazionale”. ”Il clima attorno a noi è cambiato, ora c’è un grande entusiasmo. In base a uno studio commissionato da Denis Verdini anche al Senato, secondo i sondaggi attuali, avremmo la maggioranza”, anche se ”meno ampia di oggi”, assicura il ministro, che dice no alla cancellazione del premio di maggioranza.

Nell’intervista La Russa definisce Gianfranco Fini ”abbarbicato allo scranno di Montecitorio”. Il leader di Fli, aggiunge, ”si deve chiedere perchè la maggioranza dei parlamentari che lo aveva votato alla presidenza della Camera ne abbia invocato in aula le dimissioni”.

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